Isabella Chierici
Se ti dicessero che tra circa 12 anni uscirà un test infallibile che ti farà incontrare la tua anima gemella, tu lo faresti? È con questa domanda che gli spettatori di Soulmates vengono accompagnati nelle sei puntate create da William Bridges (co-creatore di Black Mirror e Stranger Things) e Brett Goldstein.
Rilasciata in Italia su Amazon Prime l’8 febbraio 2021, questa narrazione antologica ambientata in un futuro non tanto lontano, racconta le storie di Nikki, David, Libby, Mateo, Kurt e Caitlin. Facciamo però un passo indietro. Com’è possibile trovare la propria anima gemella? A spiegarlo è la Soul Connex, la multinazionale che ha scoperto la particella dell’anima. Al suo interno, secondo l’azienda, sono racchiuse tutte le informazioni legate ai sentimenti e alle emozioni dell’essere umano. Una volta analizzata, perciò, è solo questione di dati e confronti con altre statistiche e l’amore è presto trovato.
Attraverso un’analisi specifica, infatti, la promessa è quella di riconnettersi alla propria anima gemella, a patto che anche lei si sia sottoposta al test. La domanda perciò che viene posta agli spettatori di Soulmates è: quanto è corretto affidarsi a una macchina per determinare chi sia la persona giusta per noi?
Le sei puntate di Soulmates analizzano diverse casistiche e possibilità di questa ricerca dell’amore. Trattandosi di sentimenti, e di conseguenza di imprevedibilità, le certezze scientifiche avanzate dalla Soul Connex sembrano vacillare.
Nella puntata pilot i protagonisti sono Nikki (Sarah Snook) e Franklin (Kingsley Ben-Adir), una coppia sposata con due figli e un po’ annoiata dalla routine. Circondata da persone felici che si sono sottoposte al test, Nikki decide di andare contro le sue paure e di farlo anche lei. Purtroppo però l’anima gemella a lei assegnata non è suo marito. Sceglierà di seguire la scienza o di fidarsi della decisione presa dal suo cuore diversi anni prima?
Nella seconda puntata, il protagonista è David (David Costabile) un professore universitario sposato che, dopo essersi sottoposto al test, decide di bloccare il suo profilo per non essere rintracciato dall’eventuale match. Peccato però che il destino abbia in serbo altro per lui e Allison (Sonya Cassidy), la sua presunta metà. Riuscirà a rimanere fedele alla moglie o l’attrazione chimica prenderà il sopravvento?
La terza puntata ha come protagonisti Libby (Laia Costa) e Adam (Shamier Anderson), una coppia aperta felicemente sposata. In un momento di pausa della coppia, Libby però si era sottoposta al test e, dopo più di due anni, ha finalmente trovato la sua anima gemella… Miranda (Georgina Campebll). Questa puntata di Soulmates è una delle più criticate dai fan in quanto mostra l’evoluzione dell’idea di amore e di “coppia”. Non si tratta perciò più solo di relazioni monogame, ma di un mondo in cui l’idea che ci sia solo una persona perfetta per noi è ormai superata.
Nella quarta puntata a dover superare i suoi ostacoli del cuore è Mateo (Bill Skarsgård), un ragazzo in viaggio per raggiungere il suo match in Colombia. Il suo scalo in Messico lo porta però a incontrare Jonah (Nathan Stewart-Jarrett), che fa vacillare la sua voglia di ripartire per vivere la sua vita con Miguel. Vinceranno i dati o i sentimenti?
La quinta puntata di Soulmates è una delle altre particolarmente apprezzate dai fan, grazie anche a un attore d’eccezione come Charlie Heaton, conosciuto per il suo ruolo di Jonathan Byers in Stranger Things. In circa 45 minuti minuti viene trattato il tema della perdita e della morte della propria anima gemella. Kurt non è mai riuscito a incontrare Heather, il suo match perfetto secondo la Soul Connex. Come lui, anche altre migliaia di persone si sono precluse la possibilità di amare a causa della perdita prematura della loro metà. Sul suo cammino si palesa Martha (Malin Åkerman), donna molto più grande di lui che lo convince a iscriversi a una setta che promette loro di riconnettersi alle persone a loro destinate. L’amore platonico e incondizionato vincerà sull’amor proprio e il desiderio di sopravvivere?
Solumates si chiude con una puntata all’insegna della scoperta di sé. Caitlin (Betsy Brandt) viene accoppiata con Nathan (JJ Feild), un uomo affascinante e misterioso che la aiuta a liberarsi di pesi e convinzioni che la attanagliano da anni. Venuta a conoscenza però della sua vera natura, Caitlin lo rifiuta e fugge da lui, ma ormai non può più negare il suo cambiamento.
Da sempre il concetto di anima gemella attanaglia i cuori e le menti di poeti e filosofi. Una concezione, di stampo molto romantico, in cui l’amore raggiunge la sua massima manifestazione solo grazie all’altra metà della mela. Nonostante l’essere umano moderno sia diventato molto più cinico e la tecnologia stia mutando i rapporti tra le persone, l’istinto di cercare “quell* giust*” rimane vivo in ognuno di noi.
Con tematiche e modus operandi che riprendono, ma non sempre così bene, le dinamiche di Black Mirror, Soulmates tratta di come l’amore e la tecnologia possano fondersi. Una narrazione che ci porta a pensare a quanto l’essere umano sia per natura insoddisfatto e alla ricerca di qualcosa di sempre migliore e giusto per lui. Solo che anche quando lo trova, non è ciò che si aspettava e ricomincia la sua ricerca in un loop di frustrazione quasi senza uscita.
Una riflessione che ci porta a pensare anche a quanto siamo ormai abituati a fidarci ciecamente della tecnologia, abbandonandoci a essa anche quando si tratta di aspetti irrazionali e personali come i sentimenti e le emozioni. Tra un match e uno swipe, Soulmates ci mette davanti a un interrogativo molto interessante: in un futuro in cui ogni aspetto della nostra vita sarà dettato dal volere delle macchine, saremo ancora in grado di decidere con il nostro cuore?
Foto 1: theguardian.com
Foto 2: epguides.com
Foto 3: tvinsider.com