Ginny & Georgia: una storia di amore, ricatti e trasformazione

Isabella Chierici

Ginny & Georgia è una serie creata da Sarah Lampert e uscita su Netflix il 24 febbraio 2021. Fin da subito, la storia ha saputo catalizzare l’interesse del pubblico, diventando un vero e proprio fenomeno culturale (la seconda stagione, uscita a gennaio 2023, è riuscita a superare gli ascolti della celebre serie Mercoledì). Associata in principio a Una mamma per amica, si è dimostrata, invece, un prodotto molto più ricco, in grado di esplorare tematiche diverse ed evitando, il più delle volte, i cliché tipici di queste narrazioni. 

La trama ruota attorno alla storia di Georgia (Brianne Howey), una madre giovane e carismatica che si trasferisce con la figlia adolescente Ginny (Antonia Gentry) e il figlio Austin (Diesel La Torraca) a Wellsbury, una cittadina del Massachussets. Le prime puntate rivelano che la donna si è lasciata alle spalle un passato oscuro e inquietante da cui fuggire per ricominciare, per l’ennesima volta, una nuova vita. 

La narrazione in Ginny & Georgia viene portata avanti anche dal punto di vista della figlia, che all’apparenza si presenta come la tipica adolescente che cerca di capire se stessa. I continui trasferimenti e la mancanza di radici le hanno impedito di creare legami con i suoi coetanei e l’hanno resa quasi totalmente dipendente dalla madre che, in questo caso, sembra più un’amica, complice anche una differenza d’età di appena 15 anni. Ginny è un’adolescente che non riesce a trovare il suo posto nel mondo. Il rapporto discontinuo con il padre Zion (Nathan Mitchell), l’unico adulto equilibrato della sua vita, non l’aiuta a sconfiggere i suoi demoni interiori: non è bianca come la madre, ma non è nemmeno nera come suo padre, quindi che cos’è? In quale schema dovrebbe e potrebbe essere incasellata nella società? Un’angoscia la logora da dentro, tanto da portarla all’autolesionismo e, in seguito, in terapia nel corso della seconda stagione.

Ginny & Georgia è un racconto di lotta e resilienza, di una ragazzina che si trova a dover fare i conti con una madre che, sebbene affettuosa, nasconde segreti sulla sua identità, sulla sua famiglia e sui precedenti matrimoni, spesso difficili da affrontare. Ma è anche il racconto di una donna che ha un passato che l’ha distrutta psicologicamente e fisicamente, che cerca di sopravvivergli a ogni costo pur di proteggere la sua famiglia e le persone a cui è affezionata.

Le tematiche affrontate sono a tratti molto dense, ma in Ginny & Georgia si parla anche in modo divertente e leggero di amicizia e amore, senza far mancare la giusta dose di drammi, tradimenti e ricatti tipici dei teen drama. Ginny è alle prese con le sue prime cotte, Hunter (Mason Temple), il bravo ragazzo e Marcus (Felix Mallard), il vicino di casa ribelle e dannato. Georgia, invece, deve fare i conti con gli uomini del suo passato - Zion (il suo “pinguino”) e Gil (Aaron Ashmore), il padre di Austin, che durante la loro relazione abusava di lei - e quelli del suo presente - Paul (Scott Porter), il suo futuro sposo, e Joe (Raymond Ablack), l’uomo per cui si è trasferita a Wellsbury e con cui nasce una chimica che non viene mai approfondita. 

Sul lato amicizie, invece, Ginny stringe un legame molto profondo con Maxine (Sara Waisglass) la sorella gemella di Marcus, Abby (Katie Douglas) alle prese con il divorzio dei suoi genitori e la non accettazione del suo corpo, e Norah (Chelsea Clark), all’apparenza l’unica con una vita felice ed equilibrata. In un momento di separazione del quartetto, lega un forte legame anche con Bracia (Temeka Griffiths) e altre ragazze nere della scuola, con cui si sente compresa in quanto minoranza.
Georgia trova invece degli alleati con cui confidarsi e parlare delle preoccupazioni da mamma e da donna adulta: Ellen (Jennifer Robertson), la madre di Marcus e Maxine; Nick (Dan Beirne), segretario del sindaco Paul e suo collega; in modo un po’ particolare, lega anche con Cynthia (Sabrina Grdevich), la mamma di un amico di Austin. 

Una delle caratteristiche che rende Ginny & Georgia una serie così di successo è la sua capacità di trattare tematiche complesse senza mai scadere nel cliché. Le due stagioni affrontano in modo maturo temi come il razzismo, il sessismo, l'abuso sessuale, la salute mentale e la ricerca di sé, sempre con un’attenzione alla complessità dei personaggi e delle situazioni proposte. Ognuno di essi, pur avendo anche solo un ruolo di supporto, porta con sé una propria storia ed evoluzione, dando vita così a una narrazione completa e dalle molte sfaccettature.

Il modo in cui viene mostrata, ad esempio, la crescita di Ginny nei panni di una giovane donna alle prese con l’indipendenza e l’autodefinizione, mostra appieno la complessità di emozioni e pensieri degli adolescenti. Allo stesso tempo, il tema viene trattato con una delicatezza che permette allo spettatore di riflettere sulle proprie esperienze adolescenziali, senza banalizzare le difficoltà del percorso verso l’autosufficienza e l’autonomia.

Nonostante alcuni alti e bassi, soprattutto nella gestione di alcune storyline secondarie spesso poco approfondite, Ginny & Georgia riesce ad affrontare argomenti delicati, mantenendo sempre un equilibrio tra dramma e momenti più leggeri. È un ritratto di una madre e una figlia: due donne che, pur avendo tanto da imparare l’una dall’altra, affrontano il mondo con determinazione e resilienza. 

A settembre 2024 è stata annunciata la fine delle riprese della terza stagione di Ginny & Georgia, che dovrebbe uscire su Netflix, si ipotizza, a giugno 2025. E visto com’è finita l’ultima puntata, le aspettative sulle prossime dieci sono davvero alle stelle. Aspettiamoci ancora grandi colpi di scena… e chissà che Georgia non capisca finalmente che deve stare con Joe e non con Paul!

 

Foto 1: tg24.sky.it

Foto 2: framedmagazine.it

 Foto 3: cosmopolitan.com