Heartstopper: una storia di amore e identità

Isabella Chierici

Ci sono serie TV che colpiscono per la loro complessità narrativa, altre per la spettacolarità della messa in scena. Heartstopper, con la sua semplicità e sincerità, non appartiene a nessuna di queste categorie, eppure è riuscita, e riesce ancora oggi, a conquistare il cuore degli spettatori. Basata sulla graphic novel di Alice Oseman, la prima stagione è stata rilasciata su Netflix il 22 aprile 2022 ed è in corso la produzione della quarta. 

La trama, in apparenza semplice, racconta storie d'amore adolescenziali, ma con estrema delicatezza. La sua forza risiede proprio in questo: nella capacità di rappresentare la scoperta di sé e la bellezza dei primi sentimenti con un realismo che scalda il cuore.

La storia ruota attorno a Charlie Spring (Joe Locke) e Nick Nelson (Kit Connor), due ragazzi che frequentano la stessa scuola e che, per caso, finiscono per conoscersi meglio quando vengono assegnati come compagni di banco. Charlie è un ragazzo dolce, insicuro e già dichiaratamente gay, mentre Nick è il classico sportivo popolare, amato da tutti e apparentemente lontano dal mondo di Charlie. Ciò che inizia come una semplice amicizia si trasforma progressivamente in qualcosa di più profondo, portando entrambi a interrogarsi su ciò che provano e su chi sono realmente.

Intorno a loro si muovono personaggi secondari che arricchiscono la narrazione di Heartstopper con le loro storie e dinamiche:

  • Tao (William Gao), l'amico protettivo di Charlie, molto legato a Elle e che soffre per la sua assenza a scuola;

  • Elle (Yasmin Finney), ragazza transgender che deve affrontare l’inizio del nuovo anno senza i suoi amici in una scuola femminile. Nel corso della narrazione riesce a trovare il suo spazio e a esprimersi attraverso opere d’arte;

  • Isaac (Tobie Donovan), lettore accanito e grande ascoltatore del gruppo, che nelle ultime stagioni inizia a sentirsi un po’ escluso in quanto “diverso” rispetto alle altre persone della compagnia;

  • Darcy (Kizzy Edgell), ragazz* genderfluid che nel corso delle tre stagioni fa un grosso lavoro su di sé e sulla sua identità; 

  • Tara (Corinna Brown), ragazza di Darcy, all’apparenza una leader, ma che nasconde un animo insicuro. 

Ognuno di loro aggiunge un tassello al mosaico delle esperienze adolescenziali, fornendo punti di vista diversi su tematiche importanti come l'identità di genere, l'amicizia e l'accettazione di sé e delle persone che ci circondano.

Uno degli aspetti più affascinanti di Heartstopper è la sua capacità di affrontare temi complessi con una leggerezza che non ne sminuisce mai l'importanza. La serie parla di amore, ma anche di crescita personale. Tra le vicende più rappresentative vediamo, ad esempio, il percorso di Nick mentre si interroga sulla propria sessualità e affronta il timore del giudizio altrui. O la forte insicurezza di Charlie nata da ferite di esperienze negative passate, che lo portano ad avere un rapporto conflittuale con il cibo.

La serie TV è molto attenta alle dinamiche LGBTQ+, lo dimostra il cast inclusivo che contribuisce a rendere la narrazione ancora più vera e autentica. Inoltre, la rappresentazione delle vicende non ruota esclusivamente intorno a conflitti drammatici, ma si sofferma e dà spazio anche alla gioia e alla spensieratezza tipiche dell’età adolescenziale. Ne è un esempio la storia di Elle, in cui viene toccato il tema della transizione senza stereotipi, mostrando il suo desiderio e bisogno di integrazione, così come la necessità di trovare il proprio posto nel mondo. Sentimenti e ideali che caratterizzano qualsiasi persona di quell’età.

Un altro elemento distintivo di Heartstopper è il modo in cui la serie incorpora elementi visivi che richiamano la sua origine fumettistica. Le piccole animazioni, come foglie che volano o scintille che appaiono nei momenti più significativi, aggiungono un tocco di magia alla narrazione, enfatizzando così le emozioni dei personaggi arricchendo la recitazione degli attori, trasmettendo ciò che le parole non sempre riescono a veicolare.

Heartstopper, diretto dalla regia di Euros Lyn, è a tutti gli effetti una serie che parla di amore, di amicizia e di crescita con una spontaneità che conquista e coinvolge fin dal primo episodio. La sua capacità di affrontare temi profondi con una chiave di lettura positiva la rende un'opera unica nel suo genere. Non è solo una storia d'amore, ma un inno alla scoperta di sé e all'accettazione, raccontato con delicatezza, autenticità, calore e speranza. Una serie che merita di essere vista non solo per la sua importanza tematica, ma per il semplice piacere di assistere a una storia che fa bene al cuore.

 

Foto 1: repubblica.it

Foto 2: netflix.com

Foto 3: thedp.com

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