Vampiri e lupi mannari: da mostri spaventosi a eroi rubacuori

Isabella Chierici

Se trent’anni fa avessimo chiesto a un passante di descrivere un vampiro o un lupo mannaro, la sua risposta sarebbe stata alquanto diversa da quella che otterremmo oggi facendo la stessa semplice domanda. Questo perché, ormai da diversi anni, scrittori e sceneggiatori si sono sempre più addentrati in questo mondo fantastico e horror, dando una possibilità di redenzione a personaggi da sempre etichettati come cattivi. A partire soprattutto dalla saga di Twilight di Stephenie Meyer, vampiri e lupi mannari non solo iniziano a essere visti dal pubblico in un’ottica diversa ma  diventano loro stessi i protagonisti buoni delle avventure raccontate.

1. Origini di vampiri e lupi mannari

2. La figura del vampiro oggi: da Twilight a The Vampire Diaries

3. Il lupo mannaro del nuovo millennio: da Harry Potter a Teen Wolf

4. Conclusioni

5. Sitografia

 

1. Origini di vampiri e lupi mannari

La figura del vampiro compare per la prima volta nella letteratura di inizio 1800, grazie alla penna di John Polidori che scrisse appunto il romanzo Il Vampiro. La fama di questo bevitore di sangue è però esplosa solo un secolo dopo quando, nel 1922, uscì al cinema il film Nosferatu, una sinfonia di orrore, che aveva come protagonista il conte transilvano Dracula. 

La figura del vampiro, così come altri personaggi dell’orrore, si dice sia nata per caso, in una villa sul lago di Ginevra. Obbligati a stare in casa per colpa del maltempo, gli scrittori - oltre a Polidori sostavano nella villa altri autori, tra cui Mary Shelley l’autrice di Frankenstein e Byron - si sfidarono nella stesura della storia più spaventosa di tutte. 

Il vampiro fin dalla sua origine, non ha mai avuto una descrizione univoca e lineare. Lo stesso Lord Ruthven, il protagonista dell’opera di Polidori, e Dracula sono alquanto differenti tra di loro:

 

“mentre Dracula nutre propositi di perversa grandezza, che lo portano a trasferirsi a Londra per tentare di diffondere il contagio vampiro, Lord Ruthven preferisce agire nell’ombra, sotto la copertura di fascinoso personaggio dell’alta società, re dei salotti e gran sciupafemmine. [...] È immortale, come dimostra la sua inaspettata sopravvivenza ad una morte violenta, ma può vivere come una persona normale, senza essere costretto a scomodi rituali, ad esempio il riposo in una bara durante il giorno, come Dracula”.

 

Per questo motivo le licenze poetiche sono sempre state all’ordine del giorno, anche per rendere il proprio personaggio diverso e unico rispetto ai predecessori. In linea generale però i vampiri sono creature notturne che bruciano alla luce del sole, si nutrono di sangue umano e hanno la capacità di influenzare a loro piacimento la debole mente delle persone. 

I lupi mannari invece hanno una storia molto più antica: si pensa che fossero già conosciuti in epoca romana, tanto che si può trovarne traccia nel Satyricon di Petronio o nella Metamorfosi di Ovidio. La prima comparsa su pellicola risale però al 1913 nel cortometraggio muto The Werewolf, ma quello che fece più successo fu Werewolf of London del 1935.

thriller

È solo nella seconda metà del 20° secolo però che questa creatura inizia a popolare i film horror, fino all’exploit degli anni ‘80 in cui, grazie agli effetti cinematografici all’avanguardia, persino cantanti come Michael Jackson inserirono i lupi mannari nei loro videoclip musicali. 

Per quanto riguarda le caratteristiche del lupo mannaro, al contrario del vampiro, sono meno soggette a cambiamenti. Di solito la persona ha solo tre modi per potersi trasformare: la prima è che sia predisposto geneticamente, ovvero che anche i genitori e/o i nonni siano lupi; la seconda è che sia stato morso da un licantropo; la terza, nonché la meno comune, è che sia stato maledetto. La conseguenza è che nelle notti di luna piena queste persone iniziano la trasformazione: il corpo comincia a ricoprirsi di peli, le unghie diventano artigli e infine le ossa si spezzano per riposizionarsi nella forma finale di lupo. È solo con questo aspetto che l’istinto omicida prende il sopravvento.

 

2. La figura del vampiro oggi: da Twilight a The Vampire Diaries

Come accennato all’inizio dell’articolo, la svolta nella rivalutazione del vampiro è stata sancita da Twilight

Il protagonista Edward Cullen, assieme alla sua famiglia, mostra come la parte negativa del vampiro possa essere messa da parte e come i poteri possano essere usati a fin di bene. Per enfatizzare ancor di più l’indole buona della famiglia, in contrapposizione, troviamo i Volturi, i vampiri capostipiti italiani che governano il mondo soprannaturale e cercano di tenerlo celato agli umani. Così come Edward si ciba di sangue animale e vive una lotta interna per non far prevalere l’istinto omicida quando è con Bella, dall’altro canto la maggior parte dei vampiri si comporta proprio come il folklore vuole: uccidendo persone innocenti e governando le loro fragili menti grazie a dei poteri speciali. 

Persino i cartoni animati per bambini hanno abbracciato la teoria che, in fondo, anche il tanto temuto Vlad l’impalatore abbia in realtà un lato buono da mostrare e da raccontare. In Hotel Transylvania infatti il protagonista è Dracula, in lutto da secoli per la morte della moglie, la prima con cui ebbe lo zing, e preoccupato per la tutela della figlia adolescente e dei suoi amici. Per salvarli dal mondo esterno ha reso la sua dimora un hotel in cui lupi, mummie, vampiri e streghe potessero sentirsi liberi di essere loro stessi, senza rischiare di essere perseguitati dagli umani. In questa saga di cartoni è l’uomo a diventare carnefice, non più la creatura che, invece, deve cercare un rifugio per salvarsi e preservarsi.

the originals

Anche in The Vampire Diaries i vampiri vengono rivalutati. I fratelli Salvatore, oltre a essere dannatamente belli, mostrano sia i loro pregi che i loro difetti enfatizzando così la loro evoluzione per diventare persone migliori. Anche Damon che all’inizio si comporta come un classico vampiro, alla fine, per amore di Elena, scioglie la sua corazza e inizia a fare del bene per la città in cui vive. La sua amica poliziotta si affiderà spesso a lui per casi complicati e il famoso Alaric, cacciatore di vampiri, si dovrà ricredere e diventerà il suo migliore amico. 

Persino Klaus Mikaelson, conosciuto come il peggiore tra i vampiri, il più spietato pluriomicida, nonchè primo ibrido della storia - è sia vampiro che lupo mannaro - ha il suo momento di redenzione grazie alla nascita della figlia Hope. Questo fa capire come per tutti ci sia speranza (hope, appunto), che tutti possono cambiare se esiste una leva abbastanza forte e importante per farlo.  

Resta ben chiaro che quello che è successo nel loro passato da vampiri squartatori non viene cancellato ma diventa il loro punto di forza a cui appigliarsi per migliorare. Hanno fatto del male, hanno ucciso molte persone, si sono approfittati di situazioni grazie ai loro poteri, ma alla fine hanno iniziato a usarli per aiutare il prossimo e per proteggerlo in quanto più debole.

 

3. Il lupo mannaro del nuovo millennio: da Harry Potter a Teen Wolf

Una delle prime scrittrici ad aver parlato di un lupo mannaro buono è stata J. K. Rowling in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Il professor Lupin si aggiudica fin dalla prima apparizione la simpatia dei lettori, d’altra parte suggerisce di mangiare cioccolata nei momenti tristi, come si può non amarlo?

Nonostante la licantropia lo terrorizzi, Lupin riesce a trovare sempre il lato positivo delle vicende, è di supporto ad amici e studenti e si pone con Harry come un padre. Pensa di non meritare l’amore per via della sua condizione ma, grazie a Tonks, riesce a capire che anche un lupo può amare e può essere amato. Tanto i lupi mannari sono stereotipati come aggressivi, impulsivi e violenti, tanto Lupin invece è calmo, rasserenante e pacato

La figura a cui viene contrapposto il professore è quella di Greyback, il lupo che l’ha trasformato quando era ancora un bambino. La predilezione per questo tipo di vittime è da attribuire al fatto che, lo stesso Greyback fu trasformato quando era solo un ragazzo. Solo che Lupin decide di diventare un insegnante, mentre il suo assalitore si trasforma a tutti gli effetti in una bestia mangiauomini.

teen wolf

Anche nella saga di Cassandra Clare, Shadowhunters, alcuni vampiri e lupi mannari vengono descritti come personaggi positivi. Clarissa, la protagonista, cresce senza padre ma il migliore amico della madre, Luke, le sta vicino come se fosse sua figlia. È solo a 16 anni che Clary viene a conoscenza del mondo nascosto in cui stregoni, fate, vampiri e lupi mannari vivono più o meno in armonia. Ed è solo in questa circostanza che scopre che Luke in realtà è un lupo mannaro, l’alfa del branco di New York. 

Prevalgono, come nel caso precedente, tutte le caratteristiche positive del personaggio attraverso il modo in cui protegge le persone che ama e i membri della sua torma. Ogni sua azione ha delle conseguenze sui suoi compagni. Spesso i lupi sono persone ferite, abbandonate e ripudiate dai loro cari per via della loro condizione, quindi hanno bisogno di una figura che li capisca e li accetti per come sono. E Luke è sempre pronto ad accoglierli e a farli sentire a casa.

Nel momento in cui Simon, il migliore amico di Clary, viene trasformato in vampiro, Luke gli sta vicino e lo aiuta in quella che è a tutti gli effetti una fase delicata per l’evoluzione caratteriale: 

 

"So che puoi esporti alla luce del sole, Simon, e quindi vantarti di essere un ragazzo normale, ma in realtà resti quello che sei. Proprio come me. Più cercherai di contrastare la tua vera indole, più lei ti controllerà. Accettati per come sei. Nessuno fra chi ti ama te lo impedirà mai."

 

Una serie tv in cui i lupi sono protagonisti è Teen Wolf, uscita nel 2011. Il protagonista Scott viene morso nelle prime puntate e vive da solo la fase della trasformazione. Grazie all’aiuto di Derek, un lupo solitario, e di Stiles, il suo migliore amico, riesce però ad accettare la sua condizione. 

Anche in questo caso non mancano i cacciatori di lupi, gli Argent (si pensa che i lupi siano volubili all’argento oltre che allo strozzalupo) a creare suspense. Sennonché la figlia adolescente si innamora proprio di Scott. Gli Argent si ritrovano perciò a rivalutare la figura dei lupi, la loro storia e la loro condizione, comprendendo che come spesso accade, non bisogna giudicare l’altro sulla base di credenze, dicerie e paura. Nelle ultime stagioni si vengono a formare dei propri sodalizi per confermare che spesso i veri nemici non sono solo quelli diversi.

 

4. Conclusioni

Spesso le figure del vampiro e del lupo mannaro sono state usate per parlare di temi più importanti come l’intolleranza, il pregiudizio e il razzismo. Attraverso i lupi mannari, in particolar modo, è possibile trattare alcuni temi come HIV/AIDS o la sclerosi multipla.

È solo così che viene resa palese la dualità essere umano-bestia che affligge ogni persona. Tutti noi nascondiamo lati oscuri, più o meno gravi, ma l’istinto dei nostri antenati primitivi risiede sempre in noi. Quella parte, la potremo mettere a tacere ma sarà destinata a uscire in un modo o in un altro. 

I vampiri e i lupi spesso si trasformano forzatamente, non hanno una scelta ma quello che possono fare è scegliere che tipo di creatura diventare: una che cela le proprie emozioni e si fa travolgere solo dall’istinto, oppure una che capisce i propri limiti e i propri pregi e li usa per il bene del prossimo. 

Forse dovremmo imparare di più dalle creature soprannaturali, perché questa scelta dovrebbe essere fatta da ognuno di noi.

 

5. Sitografia

A Literary History of the Werewolf, Darkworlds.com (Data di ultima consultazione: 10/09/2021).

Beware the Full Moon: The History of Werewolves in Film, BloodyDisgusting.com (Data di ultima consultazione: 10/09/2021).

Evolution of the werewolf archetype from Ovid to J.K. Rowling, Etd.ohiolink.edu (Data di ultima consultazione: 10/09/2021).

Luke Garroway, Shadowhunters.fandom.com (Data di ultima consultazione: 15/09/2021).

Storia del primo vampiro letterario, Gqitalia.it (Data di ultima consultazione: 15/09/2021).

The Development of the Vampire in English Literature from the 19th Century to the Present, Grin.com (Data di ultima consultazione: 10/09/2021).

The Evolution of Vampires in Film and Television, Vocal.media (Data di ultima consultazione: 10/09/2021).

The Wild Evolution of Vampires, From Bram Stoker to Dracula Untold, Wired.com (Data di ultima consultazione: 02/09/2021).

Ways To Become A Werewolf, Godsandmonsters.com (Data di ultima consultazione: 15/09/2021).

What To Expect When You're Expecting To Turn Into A Werewolf, Ranker.com (Data di ultima consultazione: 15/09/2021).

 

Foto 1 da borderline24.com

Foto 2 da cinematographe.it

Foto 3 da teenwolf.fandom.com