The Notebook e l’amore senza tempo

Isabella Chierici

Il 1° ottobre 1996 fu pubblicato The Notebook, il primo libro di Nicholas Sparks, famoso autore di romanzi d’amore - soprattutto strappalacrime-, tradotto in italiano con il titolo  Le pagine della nostra vita. Nel 2004 venne girato l’omonimo film, vincitore nel 2005 di un MTV Movie Awards per la categoria Miglior bacio, con protagonisti Ryan Gosling e Rachel McAdams.

La storia parla di Noah e Allie, due ragazzi provenienti da classi sociali differenti, che si incontrano nell’estate del 1940 nel North Carolina e che fin da subito si innamorano. Quella che può apparire come una semplice e classica storiella estiva, si trasforma in un amore che supererà qualsiasi ostacolo. Sparks ha preso ispirazione dalla storia d’amore dei nonni della moglie e per questo ha deciso di omaggiarli traducendo in parole la loro vita.

Il libro è narrato dal punto di vista di Noah, ormai anziano e costretto a stare in una casa di riposo data l’avanzata età. Ogni mattina decide di fare compagnia a una donna malata di alzheimer provando a confortarla leggendole la storia della sua vita da un taccuino ormai logoro. 

Parte un flashback che porta i lettori indietro all’estate del 1940, nella cittadina di New Bern, in North Carolina. Noah all’epoca era un ragazzo pieno di vita che lavorava nella segheria del paese, allegro, spensierato ma soprattutto buono e gentile. Una sera incontrò per caso Allie, la ragazza più bella e intelligente che avesse mai conosciuto. Lei apparteneva a un’estrazione sociale superiore alla sua, ma questo a loro non importava. Scoppiarono inevitabilmente un amore e una passione intensi, alimentati dai loro caratteri forti e determinati, che li portarono in molte occasioni a scontrarsi e a ritrovarsi. Lui le insegnò cosa significasse vivere una vita semplice, passando le serate sotto al portico a leggere poesie di Whitman; lei invece gli dimostrò cosa significasse avere qualcuno al proprio fianco in grado di tenergli testa. 

Inevitabilmente la storia finì: Allie dovette tornare a New York mentre Noah decise di restare a New Bern, con l’intenzione di comprare e ristrutturare una vecchia casa in cui andare a vivere con l’amore della sua vita.Decisero però di tenersi in contatto nonostante la lontananza, Noah iniziò a scrivere alla sua amata 365 lettere, una al giorno per un anno, ma non ottenne mai risposta. Gli anni passarono, il ragazzo si arruolò per andare a combattere in Europa e diventò un eroe di guerra. Con i soldi racimolati decise di coronare il sogno della sua vita e comprare la casa dell’estate del ‘40. Allie nel frattempo divenne infermiera e conobbe un ragazzo della sua stessa estrazione, buono e gentile, con cui aveva intenzione di sposarsi da lì a pochi mesi, ma che non le faceva battere il cuore. 

Un giorno del 1946, quasi per caso, Allie vide sul giornale l’annuncio dell’acquisto della casa a New Bern. I ricordi rimasti nascosti per quasi sei anni le tornarono di colpo in mente. Decise di partire per il North Carolina per rivedere un’ultima volta Noah e decretare ufficialmente la fine della loro storia. 

Il destino però aveva per la coppia un finale diverso. La verità venne a galla: la madre di Allie le aveva tenuto nascosto le lettere, facendole credere che Noah ormai l’avesse dimenticata. Noah d’altra parte aveva sofferto convinto, dall’assenza di risposte, che lei ormai fosse andata avanti senza di lui. Si riaccese la passione e la sosta di qualche giorno di Allie divenne un trasferimento di settimane. Il futuro marito della ragazza, preoccupato dall’assenza protratta, decise di andare a riprenderla, mettendola così davanti a un bivio: scegliere l’amore e abbandonare la sua vita mondana, o scegliere la via facile ma con una vita senza sentimenti?

Di seguito un estratto della discussione tra Noah e Allie, tratta dal film, in cui lui la esorta a prendere una decisione.

 

Noah: Tu ti annoi! Tu ti annoi e lo sai! Non saresti qui, se non ti mancasse qualcosa!

Allie: Arrogante! Figlio di puttana!

Noah: Non vuoi restare con me?

Allie: Restare con te? E perché? Guarda, stiamo già litigando!

Noah: Sì, noi siamo così! Noi litighiamo! Tu dici a me che sono un arrogante figlio di puttana e io ti dico quando sei una rompicoglioni! E lo sei, il 99% del tempo! E non ho paura di offenderti, tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva!

Allie: E allora?

Noah: Allora non sarà facile, anzi sarà molto difficile! E dovremo lavorarci ogni giorno, ma io voglio farlo perché io voglio te! Io voglio tutto di te, per sempre! Io e te, ogni giorno della nostra vita! Vuoi fare una cosa per me? Per favore, prova a immaginare la tua vita fra trent'anni, fra quarant'anni. Come sarà? Se la vedi con lui, vai! Vai! Te ne sei andata una volta, sopravviverò anche alla seconda, se è quello che realmente vuoi! Ma non scegliere la strada più facile!

Allie: Quale strada facile? Non esiste una strada facile, comunque finisco per ferire qualcuno!

Noah: Smettila di pensare a quello che vogliono gli altri! Non pensare a quello che voglio io, a quello che vuole lui o a quello che vogliono i tuoi! Tu che cosa vuoi? Che cosa vuoi?

Allie: Non è così semplice!

Noah: Tu che cosa vuoi? Dimmelo. Che cosa vuoi?

 

Con questo dubbio finisce il flashback e la trama torna a focalizzarsi su Noah anziano. La donna malata di alzheimer aspetta una risposta, ormai appassionata dalla storia raccontatale, ma il taccuino è finito. Come per magia, guardando quel pezzo di cuoio così logoro, l’anziana signora acquisisce un momento di lucidità ed è solo in quel momento che viene rivelata la sua identità: lei è Allie. I due si tornano a giurare amore eterno, fino al momento in cui Allie torna a cadere nell’oscurità della malattia. 

Noah si dirige verso la sua stanza, disposto a rileggere la loro storia il giorno successivo e i giorni a venire pur di riavere indietro, solo per qualche attimo, sua moglie. Apre nuovamente la prima pagina del taccuino in cui vi era scritto, con una grafia elegante: “La storia della nostra vita" di Hallison Hamilton Calhoun. Al mio amore, Noah. Leggimelo, e tornerò da te. 

The Notebook parla di un amore puro, vero, difficilissimo da trovare e in grado di resistere alle sferzate ingiuste della vita. Anche per questo ha conquistato fin da subito il cuore dei lettori e continua a farlo dopo 24 anni dalla pubblicazione. Ci troviamo infatti davanti a un romanzo che è in grado di coinvolgerci, di scuoterci dentro e farci scendere qualche lacrima anche dopo averlo letto centinaia di volte.

 

Bibliografia

 

Nicholas Sparks, The Notebook, 1996

Nick Cassavetes, The Notebook, 2004, Gran Via

 

Foto 1 mubi.com (data di ultima consultazione: 20/08/21

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