Snowpiercer, il treno lungo mille e una carrozze

Isabella Chierici

Snowpiercer Isabella Chierici Canadausa

Snowpiercer è una serie televisiva cli-fi post apocalittica uscita il 17 maggio 2020 su TNT, canale televisivo della Warner Bros. Prende ispirazione dal graphic novel francese Le Transperceneige e dall’omonimo film uscito nel 2013 con protagonista Chris Evans - l’attore che interpreta Captain America. Il progetto nasce nel 2015 con una puntata pilota ma a causa di problematiche produttive viene ripreso in mano dopo più di due anni, per poi essere distribuito durante il primo anno della pandemia. In un contesto sociale che si avvicina a quello narrato nella serie e alla presenza di premi Oscar nel team produttivo, la prima stagione di Snowpiercer riscuote un notevole successo. Successo che va via via scemando con le successive due stagioni.

La storia è ambientata nel 2026, sette anni dopo che un tentativo andato male di abbassare le temperature globali ha reso la Terra un’enorme landa ghiacciata. Per portare in salvo più persone possibili il miliardario Mr. Wilford progetta e costruisce un treno lungo mille e una carrozze che gira continuamente intorno al mondo. Grazie al suo moto costante viene prodotta l’energia necessaria per preservare quei resti di umanità, flora e fauna che si sono riusciti a mettere in salvo. L’ingresso sul treno però non è riservato a tutti. Solo chi può comprarsi il biglietto o decide di offrire i propri servigi può aggiudicarsi la salvezza. La sera della partenza però un gruppo di ribelli conquista il suo posto all’interno del treno, occupando con la forza l’ultima carrozza - definita il Fondo - e garantendosi in questo modo un posto all’interno della moderna Arca di Noè.


I fondisti vengono trattati come la feccia della società, maltrattati e malnutriti, impossibilitati a migliorare le proprie condizioni sociali se non “vendendosi” agli alti ranghi. Avanzare di classe comporta condizioni di vita ottimali ma significa anche tradire i compagni con cui si sono passati gli ultimi anni di sopravvivenza. Mentre le prime classi si godono gli agi, gli abitanti degli ultimi vagoni vogliono una rivoluzione. In molti ci hanno provato ma in pochi ci sono riusciti.

Snowpiercer Isabella Chierici Canadausa

Il primo che riesce a fare la differenza è Andre Layton. Essendo l’unico ex poliziotto della omicidi all’interno del treno viene reclutato da Mr. Wilford per risolvere dei casi rimasti incompiuti nelle prime classi. Un’occasione unica perché in pochissimi possono muoversi liberamente tra i vagoni, conoscere la loro mappatura, popolazione e soprattutto il grado di sicurezza. Il primo grande caso che riesce a portare a terminare è smascherare Melanie, la voce del treno che si spaccia da sette anni per Mr. Wilford, il quale in realtà non ha mai messo piede sulla sua creazione. 

In un viaggio che lo porta a svelare tanti misteri e a ricongiungersi con la sua ex moglie, Layton dà inizio alla prima vera rivolta organizzata del Fondo. Nel corso delle puntate la sua posizione sociale scala sempre di più, fino a prendere il posto di comandante e a dirigere lo Snowpiercer come ha sempre voluto, in modo democratico. 

Le bugie e i colpi di scena però sono presenti in ogni puntata fino alla conclusione della prima stagione in cui si scopre che in realtà Mr. Wilford è vivo ed è stato per tutto il tempo a capo di un altro treno, Big Alice, assieme alla figlia creduta morta di Melanie. In una lotta continua di sopravvivenza dove odio, amore e tradimenti si intrecciano per portare avanti la razza umana, l’unico modo per rimanere vivi è aiutarsi a vicenda e collaborare. Quindi quando Melanie afferma che il composto che ha congelato la Terra si sta sgretolando nell’atmosfera e il gelo potrebbe finire, si uniscono tutti per permetterle di completare le sue ricerche.

La lotta di classe rimane sempre il filo conduttore di ogni stagione, perché nonostante il supporto temporaneo, di interesse, continua a imperversare la disputa per l’egemonia e il controllo dei treni. C’è chi vuole che si ricongiungano e viaggino insieme e chi invece preferisce che rimangano due mondi separati. L’occasione però di ricominciare una vita normale al di fuori dei vagoni nel Corno d’Africa ridà speranza a tutto l’equipaggio. La possibilità di fondare il Nuovo Eden è ciò che spinge Layton a prendere il controllo di Big Alice che, a causa di un percorso difficile, deraglia rivelando in questo modo che il posto in cui sono arrivati è in realtà caldo e abitabile.

Il genere umano ha una seconda occasione per ricominciare.

Snowpiercer è stata rinnovata per la quarta stagione anche se le critiche sono state tante e ostili. La presenza di alcuni attori di spessore, come Sean Bean nei panni di Mr. Wilford e Jennifer Connelly in quelli di Melanie, ha contribuito ad aumentare l’interesse dell'audience ma la difficoltà a trovare un filo narrativo coerente e chiudere alcune situazioni aperte hanno lasciato lo spettatore con tanti dubbi. Questi fattori infatti hanno incentivato l’abbandono della serie portandola da una media di 1,2 milioni di spettatori nella prima stagione a 0,6 (esattamente la metà) nella terza. 

Nonostante alcuni buchi di trama e certe situazioni paradossali - come la percorrenza delle distanze all’interno del treno - Snowpiercer resta una serie tv interessante e particolarmente consigliata per chi ama le trame post apocalittiche, thriller e dispotiche ma che allo stesso tempo non vuole rinunciare agli intrecci amorosi.

 

Foto 1: serial.everyeye.it 

Foto 2: optimagazine.com