L’Alma Mater gestisce complessivamente un patrimonio di 287 edifici, per un totale di oltre 1 milione di metri quadrati di superficie. La maggior parte degli edifici (204) è situata nel territorio della Città metropolitana di Bologna, mentre 21 edifici sono situati nel Campus di Ravenna, 20 nel Campus di Cesena, 24 nel Campus di Forlì, 17 nel Campus di Rimini e 1 a Fano.
Distribuzione geografica degli edifici gestiti dall’Università di Bologna (Fonte: Datawarehouse di Ateneo)
I consumi energetici dell’Alma Mater rivestono un ruolo significativo in termini di spesa, emissioni e impatto ambientale e sociale: essi superano le 14.000 tep* all’anno, con una spesa energetica che nel 2021 è stata pari a 15 milioni di euro e che nel 2022, in un contesto di crisi internazionale che ha limitato la disponibilità sul mercato dei principali vettori energetici, ha superato i 21 milioni di euro.
Questo consumo annuo di energia primaria fa dell’Alma Mater uno dei maggiori centri di consumo della Regione Emilia-Romagna e impone un senso di responsabilità e una lungimiranza commisurati al ruolo dell'Alma Mater.
* Il TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) è un’unità di misura di energia usata nell’ambito dei bilanci energetici che esprime i consumi energetici primari con un’unica unità per ciascun vettore energetico (elettricità, gas, gasolio, etc.); un tep corrisponde a circa 5.300 kWh elettrici, 11.700 kWh termici e 1.200 m3 di gas naturale.
Consumi di energia primaria dell'Università di Bologna (2015-2022) espressi in tep.
ll grafico di Figura 1.2 mostra le quote di ripartizione dei consumi di energia primaria di Unibo tra i diversi vettori energetici nel periodo 2015-2022; vengono indicate:
- L’energia elettrica (con l‘indicazione della quota autoprodotta)
- L’ energia termica (suddivisa per fonte di approvvigionamento: metano, gasolio e acqua calda da rete di riscaldamento urbano)
1.2 - Ripartizione dei consumi annui di energia primaria dell'Università di Bologna (media 2015-2022)
