Ranking di sostenibilità

I ranking dedicati ai temi ambientali, sociali, culturali ed economici che pongono a confronto gli Atenei a livello mondiale, europeo e nazionale.

Cosa sono i ranking di sostenibilità?

Come gli altri ranking, sono classifiche degli atenei mondiali stilate da agenzie private o  da università e centri di ricerca.
Le classifiche si basano su dati che provengono da fonti pubbliche e da informazioni richieste alle stesse università che partecipano.
Per quanto, i ranking non riescano a riflettere pienamente la complessa realtà delle istituzioni accademiche per via di diversi fattori  (numero delle università valutate che cambia per ogni ranking, indicatori utilizzati e  pesi ad essi attribuiti, ecc.) essi sono però sempre più consultati perché offrono una panoramica nazionale e internazionale degli Atenei sui temi legati alla sostenibilità.

La sostenibilità ha tre ranking principali che confrontano l'impegno degli atenei in ambito ambientale (nella cura degli edifici, del verde, della salute delle persone) sociale (ad esempio, attenzione all'uguaglianza di genere), culturale (corsi su tematiche ambientali, attività culturali), economico (finanziamenti alla ricerca in ambito della sostenibilità, start-up nel settore sostenibilità):

  • UI Greenmetric - World University Rankings
    Il nuovo posizionamento nella classifica che analizza l'impegno degli atenei per la sostenibilità e il rispetto dell'ambiente vede l'Università di Bologna al 9° posto nella classifica mondiale e al 1° posto nella classifica nazionale per l'ottavo anno consecutivo.
  • THE Impact - Rankings
    Il nuovo posizionamento nella classifica mondiale che analizza le università rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) vede l'Università di Bologna al 23° posto nella classifica mondiale, al 2° posto dell'Unione Europea e al 1° posto in Italia.
  • QS Sustanaibility
    Il nuovo posizionamento nella classifica della sostenibilità, dell'impatto sociale e ambientale vede l'Università di Bologna al 108° posto a livello mondiale, al 49° nell'Unione Europea e al 1° posto in Italia.