Inventario delle emissioni di gas serra generate dalle attività dell'Università di Bologna
Al fine di adempiere all’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico”, la prima azione fondamentale è quella di quantificare e analizzare la carbon footprint (impronta di carbonio), ovvero le emissioni di gas serra generate dalle attività dell’Ateneo nell’arco di ciascuna annualità. Questo inventario rappresenta il punto di partenza per tutte le future azioni di riduzione emissiva, mitigazione e adattamento.
Il nostro Ateneo persegue questo impegno nell’ambito dell'Obiettivo 50 del Piano Strategico 2022-2027 dell'Università di Bologna, grazie all’Azione "Introdurre un monitoraggio costante dell’impronta ambientale dell’Alma Mater".
Al fine di monitorare, inventariare e valutare le emissioni di gas serra, nel 2021 l’Università di Bologna ha adottato una nuova metodologia di calcolo della Carbon Footprint (impronta di carbonio), sviluppata secondo la norma ISO 14064.
L’inventario delle emissioni prevede tre aree d’applicazione (Scopes):
Carbon footprint di Ateneo
Emissioni di gas serra per attività
La forte riduzione delle emissioni complessive fra l'annualità 2018 (55.388 t CO2eq) e 2020 (16.467 t CO2eq) è riconducibile alle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza sanitaria di Covid-19: l'introduzione della modalità di lavoro agile per il personale e delle lezioni in modalità online per gli studenti, hanno comportato una notevole riduzione degli spostamenti casa-università.
Le emissioni dell'annualità 2021, a causa del proseguo di alcuni periodi di lockdown, del lavoro agile e delle lezioni online, pur essendo aumentate, non sono ancora tornate ai livelli pre-pandemici.
La mobilità casa-università della comunità universitaria ha un impatto molto significativo in termini di emissioni (scope 3), che sono aumentate nel 2022 e 2023 a causa del fatto che la quasi totalità delle attività sono tornate ad essere svolte in presenza, uscendo dalle modalità emergenziali pensate durante la pandemia di Covid-19.
La mobilità casa-università della comunità universitaria ha quindi un impatto molto significativo in termini di emissioni. Per intervenire su questo fronte, nell’ambito del Progetto Multicampus Sostenibile, l’Alma Mater sostiene diverse misure per la mobilità sostenibile: