Ascolto

Diritto all'ascolto

DIRITTO ALL'ASCOLTO

 

Ascoltare e udire non sono la stessa cosa: ascoltare significa mettersi in relazione con gli altri. 
Udire è un atto riflesso, spesso inconscio. Ascoltare è invece un atto consapevole e profondo, che compiamo intenzionalmente per condividere idee, pensieri, stati d’animo. Non si ascolta solo attraverso l’udito, ma anche attraverso altri sensi. Ascoltare significa riconoscere chi abbiamo di fronte, prendersene cura, accoglierlo. 

Di diritto all’ascolto e all’essere ascoltati si parla nella Convenzione ONU dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza (artt. 12, 13, 17), diritti che andrebbero garantiti a partire dai primi anni di vita.  

Il diritto all’ascolto comprende dunque il diritto ad ascoltare e il diritto a essere ascoltati, che sono due facce della stessa medaglia: dalla loro unione dipendono la crescita degli individui, la possibilità di un dialogo effettivo e produttivo, la partecipazione: tutti fattori indispensabili per garantire il diritto costituzionale al pieno sviluppo della persona umana. Entrambi i diritti tutelano bisogni umani fondamentali: innanzitutto l’essere riconosciuti come individui che non solo possono prendere parola, ma che sono messi in condizione di agire ed esprimere i propri bisogni e le proprie aspirazioni, così come i propri disagi; di poter raccontare la propria storia. Pensare in termini di diversità vuol dire riconoscere che esistono, tra le persone, differenze multidimensionali che sono il prodotto di categorie sociali e culturali. Ascoltare vuol dire riconoscere la diversità come un fattore positivo, una risorsa che deve essere accolta e favorita, cosicché tutte le “persone” siano messe in grado di partecipare alla vita della comunità. 

Pensare così la diversità implica impegnarsi nel constrasto delle discriminazioni, nella riduzione delle barriere che impediscono una partecipazione equa sia a livello individuale, sia organizzativo e istituzionale.  

L’Università di Bologna vuol essere un ambiente basato sulla giustizia sociale e sul rispetto dei diritti, capace ascoltare, riconoscere e affrontare l’esistenza delle discriminazioni, e permettere a ognuno di godere di pari opportunità. 

L’ascolto, infine, è un diritto di tutti, e deve essere garantito anche alle persone con difficoltà e/o disabilità. Il diritto all’ascolto deve essere inclusivo. 

 

Copyright: foto di Chiara Vannini

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