Le città sono sempre state considerate centri nevralgici dell’economia, della cultura e dei movimenti sociali, altresì però le città sono le principali responsabili dell’uso, della gestione e dello sfruttamento delle risorse. La moltitudine di attori che le compone fa sì che le città possano trovare al loro interno già le soluzioni alle maggiori sfide economiche, ambientali e sociali. Per questo motivo, come sottolineato dalla Commissione Europea con la Missione 100 città, devono svolgere un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile, di lotta al cambio climatico e transizione ecologica.
Al tempo stesso i piccoli centri e paesi, che soffrono di sfide quali lo spopolamento, l’invecchiamento e la carenza di servizi, offrono spesso un’alta qualità della vita e possono contribuire a ribilanciare le risorse e gli spazi tra città e ambiente rurale.
Il diritto ad un città sostenibile, inclusiva, accessibile e giusta è sancito anche negli obiettivi di sviluppo sostenibile e significa tutelare tutte le persone che le città le vivono e le attraversano, non lasciare nessuno indietro ed includere le diverse opinioni all’interno dei processi decisionali. Inoltre, affermare il diritto alla città significa tutelare la possibilità̀ per chiunque di accedere a benefici sociali, ecologici, economici e culturali diffusi negli spazi pubblici del vivere urbano e del vivere rurale.
All’università di Bologna, lavoriamo per comprendere le complesse dinamiche che governano le nostre città e le nostre aree interne, ricercando pratiche, soluzioni e approcci che affermino il diritto ad una città più giusta, accogliente e adattiva.
5X1000 ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA: CODICE FISCALE 80007010376