Il Diritto alla Salute ha tanti volti, uno per ogni aspetto della nostra vita, perché la salute è tale solo se viviamo uno stato di benessere sia fisico, che mentale e sociale. Proprio per questo l’agenda ONU 2030 ha posto tra i suoi obiettivi “Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età”.
Per affrontare con successo una patologia, sia essa fisica o mentale, pandemica o rara, è necessario che il Servizio sanitario poggi su modelli organizzativi sostenibili e accessibili, ma anche sufficientemente forti e flessibili da affrontare sfide nuove e impreviste: dalla pandemia alle carenze di accesso nelle aree a bassa densità abitativa.
Dobbiamo impegnarci per continuare a garantire a tutti professionisti medici una formazione di qualità e offrire sempre migliori opportunità di aggiornamento. Università e Servizio sanitario devono collaborare per sviluppare assieme le linee di ricerca e gli studi clinici che saranno i protocolli assistenziali di domani.
È necessario però fare anche un passo avanti: gli effetti della transizione demografica sono entrati nella nostra quotidianità e insieme ad essi il tema della fragilità. Per le persone anziane, disabili, con patologie croniche multiple, con forme di disagio mentale o fragilità emotiva, la salute è molto più che la cura, è quello che sta tra il vivere e l’avere una qualità di vita soddisfacente. L’Università e il Servizio sanitario devono lavorare sempre più per il benessere delle persone fragili e di chi li assiste. Un obiettivo urgente, perché la maggiore frequenza di condizioni di fragilità costringe a ripensare non solo i modelli organizzativi e le pratiche assistenziali, ma anche le priorità dell’insegnamento e della ricerca.
Infine, il diritto alla salute è anche diritto all’accessibilità sanitaria, ovvero contrasto alle diseguaglianze sociali che precludono alle volte l’accesso alla cura, altre l’accesso all’informazione e quindi l’adozione di tutti i comportamenti che prevengono le patologie e ci fanno stare meglio.
5X1000 ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA: CODICE FISCALE 80007010376