L’art. 3 della nostra Carta Costituzionale afferma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, ovvero che tutti gli uomini e le donne nascono tra loro uguali, al di là della famiglia di appartenenza, dell’etnia, della religione, della condizione psico-fisica, degli orientamenti sessuali e del ceto sociale, in quanto appartenenti al genere umano, che è uno solo.
Tale principio di uguaglianza è anche ribadito dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo relative alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2016), e che alunne e alunni devono acquisire.
L’educazione alle differenze, dunque, è un ambito fondamentale per la costruzione di una società che voglia prevenire le discriminazioni contro ogni diversità, con particolare riferimento alle discriminazioni di genere, e che voglia costruire competenze di cittadinanza globale capace di contrastare la violenza, le discriminazioni, promuovendo, ad ogni livello, una cultura del rispetto e dei diritti.
Come CSGE - Centro Studi sul Genere e l’Educazione e come Dipartimento di Scienze dell’Educazione riteniamo sia sempre più urgente e necessario costruire conoscenze scientifiche, attraverso lo studio e la ricerca, ad esempio, sulle narrazioni e sulle rappresentazioni proposte dalla società, per promuovere percorsi formativi e buone pratiche che destrutturino stereotipi e pregiudizi dominanti, in ogni contesto della vita sociale. Il collegamento con il mondo educativo della scuola, di ogni ordine e grado, è quindi evidente e inevitabile: progettare gli aspetti metodologici attraverso cui poter “dare forma” a percorsi di educazione che intreccino obiettivi di apprendimento e di formazione extrascolastica con la promozione di una cultura di genere che sappia valorizzare le differenze come diritto e non come elementi discriminanti.
5X1000 ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA: CODICE FISCALE 80007010376