I Mercoledì di Santa Cristina: "Il giovane Tintoretto. Riflessioni dopo la mostra di Venezia"

  • Data: 20 FEBBRAIO 2019  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Aula Magna, Complesso di Santa Cristina (p.tta G. Morandi 2)

  • Tipo: La Soffitta

nell'àmbito di
I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI CON L’ARTE 2019

a cura dei docenti di Arti Visive
coordinatore Daniele Benati

Vittoria Romani
Il giovane Tintoretto. Riflessioni dopo la mostra di Venezia

coordina Daniele Benati

INGRESSO GRATUITO

 

Alla luce delle recenti mostre di Colonia (con seconda sede Parigi) e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, l’incontro ripercorre la vicenda della formazione e dell’affermazione di Jacopo Tintoretto tra quinto e sesto decennio del Cinquecento, contestualizzandole all’interno del dibattito critico di ampia risonanza che coinvolge il tema dei rapporti tra Venezia e Roma a metà secolo e tocca questioni di catalogo e di cronologia e di committenza. Saranno presentate le proposte emerse dalla mostra veneziana e le nuove riflessioni scaturite da quell’esperienza.

Vittoria Romani è Professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Padova e docente della Scuola Galileiana. Ha indagato la pittura del Rinascimento nell’Italia settentrionale con attenzione agli scambi con la cultura romana, dedicando saggi, studî monografici e esposizioni ad alcuni artisti rappresentativi di tale congiuntura, segnata da un’interpretazione originale dell’eredità di Raffaello e della lezione di Michelangelo, tra i quali Lelio Orsi, Pellegrino Tibaldi e i suoi allievi Giovan Francesco Bezzi, detto Nosadella e Girolamo Mirola, Primaticcio e Bastianino. Aspetto complementare di queste ricerche è stato lo studio della civiltà figurativa della Roma di Paolo III Farnese, con particolare riferimento a Perino del Vaga e a Daniele da Volterra. Ha inoltre approfondito poi la questione del manierismo a Venezia, dedicando studi a Veronese, Bassano e Tintoretto. Questi contributi si sono valsi di indagini mirate sulla committenza, con riferimento a figure di letterati quali Pietro Bembo, il cardinale Bibbiena, Giovanni della Casa e Vittoria Colonna. Particolare attenzione ha dedicato allo studio della decorazione murale a stucco e affresco, al tema della decorazione delle volte, al disegno del Cinquecento in chiave funzionale alla pittura e all’indagine sui metodi di lavoro delle botteghe.