"Emergenza e evoluzione di un modello museale: i musei d’arti applicate nell’Europa dell’Ottocento" di Rossella Froissart (École Pratique des Hautes Études, Parigi)

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA - INCONTRI CON L'ARTE 2024

A cura di Fabio Massaccesi e Francesco Spampinato

"EMERGENZA E EVOLUZIONE DI UN MODELLO MUSEALE, I MUSEI D’ARTI APPLICATE NELL’EUROPA DELL’OTTOCENTO"

Conferenza di  Rossella Froissart (École Pratique des Hautes Études, Parigi)

Coordina:   Sandra Costa 

L’apertura nel 1857 del South Kensington è considerata come un momento originario, determinante per l’apparizione di un modello museale che si sarebbe rapidamente imposto nei paesi industrializzati. Senza negare la straordinaria forza d’attrazione esercitata dall’istituzione britannica, è utile esaminare gli scambi tra Francia e Inghilterra che hanno preceduto tale fondazione, per confrontare le idee del movimento riformatore di Henry Cole e Owen Jones alle proposte di Léon de Laborde e degli artisti e fabbricanti che fonderanno nel 1864 l’Union centrale des Beaux-Arts appliqués à l’industrie. Se il movimento francese non ha la coerenza d’azione dell’emulo inglese, esso esiste tuttavia sin dagli anni post-rivoluzionari, e sarà all’origine di grandi esposizioni di arti industriali, sostenendo un’importante riforma dell’insegnamento del disegno. E’ dal dialogo Francia-Inghilterra, instaurato negli anni 1830, che emerge la nuova tipologia museale. Essa si distingue dalle altre per il suo ancoraggio in una concreta realtà produttiva contemporanea, nella formazione dell’artigiano e dell’operaio d’arte, e nella battaglia nazionalista per la supremazia in materia di “stile” e di “gusto”.