Arti visive e scienze naturali nella prima età moderna. Animali e piante nella pittura emiliana tra Cinque e Seicento

Convegno internazionale PRIN 2022 PNRR sul rapporto tra arti visive e scienze naturali nella pittura emiliana, da Aldrovandi ai Carracci e al giovane Guercino.

  • Data:

    03 SETTEMBRE
    -
    04 SETTEMBRE 2025
     dalle 14:00 alle 13:00
  • Luogo: Aula Magna di S. Cristina (Piazzetta G. Morandi 2 - Bologna)

  • Tipo: DAMSLab

 

 A cura di Gianluca del Monaco, Barbara Ghelfi, Irene Graziani

 

3 Settembre, ore 14 | Aula Magna di Santa Cristina
4 Settembre, ore 9,30 | Aula Magna di Santa Cristina

Nell’ambito del PRIN 2022 PNRR “Animals and Plants in North Italian Sculpture, Painting and Manuscript Illumination between the 14th and 17th Centuries: Case Studies and a Database” (PI: Antonio Carlo Mazzotta, Università di Milano; sostituto PI: Gianluca del Monaco, Università di Bologna), il convegno internazionale affronta il tema della rappresentazione di animali e piante nella pittura emiliana nei decenni cruciali tra il Cinque e il Seicento. Nella Bologna tridentina e controriformista il rapporto tra arte e scienza è particolarmente intenso: la presenza di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) stimola una nuova attenzione per la realtà naturale, con un impatto significativo sulle arti pittoriche. Ad esempio, la “cognitione sensata delle piante, et particolarmente ancor delli animali essiccati, e della varietà dei pesci” perseguita da Aldrovandi condiziona l’interesse per la raffigurazione delle varie specie botaniche e animali nei dipinti di Bartolomeo Passerotti, Prospero Fontana e di sua figlia Lavinia. In seguito, tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento, i Carracci e i loro allievi, tra cui il giovane Guercino, sono responsabili di un importante rinnovamento della pittura di paesaggio.