Il bestiario medievale di Venezia

Conferenza di Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari di Venezia)

  • Data: 24 MARZO 2021  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta e dei CdL DAMS e Arti Visive

  • Tipo: La Soffitta

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA - INCONTRI CON L’ARTE 2021

Il bestiario medievale di Venezia

Conferenza di Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari di Venezia)

Coordina Fabrizio Lollini

Mirando a un confronto sempre stimolante e propositivo, le sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si aprono alla Città, organizzando un ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi della storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie. L’intento è mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.

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L’arte veneziana del Medioevo è popolata di animali, esposti in contesti religiosi e civili. Dal secolo IX al secolo XII, i mosaici pavimentali di S. Ilario, un tempo sulla gronda lagunare, di S. Marco a Venezia, dei SS. Maria e Donato a Murano raccontano storie ispirate, tra gli altri, al Physiologus, alle Etymologiae di Isidoro di Siviglia e ai Bestiari. Queste narrazioni figurate funzionavano come exempla, racconti morali, sia in campo religioso che laico. Si tratta di temi che sono largamente rappresentati anche nella produzione lapidea, nelle patere, nelle formelle e, in generale, nelle sculture che a partire dalla prima metà del secolo XI e per tutto il secolo XIII, vennero esposte sugli edifici religiosi ma anche su palazzi e case di proprietà laica che si affacciano sulle calli e sui canali veneziani, disegnando così una sorta di mappa simbolica e narrativa della città.

Stefano Riccioni è Professore associato di Storia dell’arte medievale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e chercheur associé presso l’unità di ricerca del CNRS, UMR 5594 – ARTeHIS (CEM Auxerre e Université de Dijon). È stato borsista in diverse istituzioni italiane e straniere tra le quali l’Ecole Française de Rome, il Pontifical Institute of Mediaeval Studies of Toronto, The Getty Foundation of Los Angeles e ricercatore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente è visiting professor presso il Kunsthistorishes Institut di Firenze. Svolge ricerche nell’ambito della Storia dell’arte medievale e dell’Epigrafia medievale, nell’area mediterranea dell’Occidente europeo e dell’Oriente cristiano. È autore di una monografia (Il mosaico absidale di S. Clemente a Roma. Exemplum della Chiesa riformata, Spoleto, CISAM 2006) e coautore del primo volume del repertorio Opere firmate nell’arte italiana. Medioevo. Siena e artisti senesi. Maestri orafi (a cura di M.M. Donato, Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, 2013). Ha curato i volumi La ‘firma’ nell’arte. Autorialità, autocoscienza, identità e memoria degli artisti (con G. M. Fara e N. Stringa, in «Venezia Arti», 26, 2017), Discovering the Art of Medieval Caucasus (1801-1945) (con I. Foletti, in «Venezia Arti», 27, 2018) e Animali figurati. Teoria e rappresentazione del mondo animale dal Medioevo all’Età moderna (con L. Perissinotto, Roma, Viella 2019).

Nell’immagine: Murano, SS. Maria e Donato, Mosaico pavimentale, Il funerale della volpe, 1141 ca.