Charles Chesnutt e il Naturalismo Americano

Sara Fabbri

Charles Waddell Chesnutt, nato il 20 giugno del 1858 e deceduto 15 novembre del 1932, viene ricordato come un autore che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della letteratura americana. Celebre per i suoi racconti e romanzi, Chesnutt fu tra i primi scrittori afroamericani a ottenere un riconoscimento significativo durante la sua vita. Attraverso le sue opere affrontò temi sociali e razziali cruciali, contribuendo alla discussione sulla giustizia e sull'identità afroamericana nella società della sua epoca. La sua associazione con la casa editrice Houghton Mifflin gli consentì, infatti, di raggiungere un vasto pubblico grazie a opere di vasta portata. Tra queste, ricordiamo la storia breve The Web of Circumstances (1899). Inoltre, è considerato uno dei principali scrittori di narrativa della sua epoca e della corrente in cui si inserisce, seppur modificandone alcuni tratti: il naturalismo americano.

 

1. Breve biografia di Charles W. Chesnut

2. Storia della pubblicazione: il ruolo di Houghton Mifflin

3. The Web of Circumstances: la storia di Ben Davis

4. The Web of Circumstances e il naturalismo americano

5. Fonti

 

1. Breve biografia di Charles W. Chesnutt

Charles Chesnutt nacque a Cleveland, in Ohio, da Andrew Chesnutt e Ann Maria (nata Sampson) Chesnutt, entrambi "persone libere di colore" di Fayetteville, nella Carolina del Nord (Sutton 2001:108). Per tutta la sua vita, Chesnutt si identificò come afroamericano nonostante fosse riconosciuto “di sangue bianco” per sette ottavi dalla società, date le sue origini prevalentemente europee (Williams 1999:139). Dopo aver insegnato per diversi anni a Charlotte e Fayetteville, Chesnutt si trasferì a nord e superò l'esame da avvocato. Successivamente, fondò una società di stenografia legale di successo e iniziò a dedicarsi alla scrittura.

Inizialmente noto per i suoi schizzi umoristici e saggi su questioni sociali, Chesnutt pubblicò il suo primo racconto all'età di ventinove anni su The Atlantic, una delle riviste più prestigiose del panorama statunitense anche all’epoca. Per di più, uno dei maggiori autori contemporanei, William Dean Howells, definì i suoi racconti "opere d'arte", scritte da chi aveva "colto una nota fresca, audace, non plateale".

Nonostante avesse trascorso la maggior parte della sua vita adulta nella nativa Ohio, per la sua produzione artistica Chesnutt trasse ispirazione dall’infanzia e dalla giovinezza passata in Carolina del Nord, principalmente a Fayetteville, che appare infatti come ambientazione per le sue opere più importanti.

Il suo libro più conosciuto, The Conjure Woman (1899), è una rielaborazione di sette racconti popolari di schiavi afroamericani della Cape Fear, piana costiera e regione della Carolina del Nord. Cinque dei nove racconti in The Wife of His Youth and Other Stories of the Color Line (1899) sono ambientati in (e intorno a) Fayetteville, così come The House Behind the Cedars, un romanzo del 1900. Entrambe le opere esplorano i problemi che affrontavano coloro che venivano identificati come appartenenti a una ‘razza mista’.

Durante la sua vita, Chesnutt fu riconosciuto come pioniere della discussione sulla razza e continuò a gestire un'azienda di successo mentre partecipava a iniziative dedicate alla giustizia sociale. Difatti, nel 1928, gli fu assegnata la medaglia Spingarn per il “lavoro pionieristico come artista letterario che raffigura la vita e le lotte degli americani di discendenza negra, e per la sua lunga e utile carriera come studioso, lavoratore e uomo libero”.

 

2. Storia della pubblicazione: il ruolo di Houghton Mifflin

Quando parliamo della pubblicazione delle opere di Chesnutt, non possiamo ignorare il ruolo significativo svolto dalla Houghton Mifflin Company durante il periodo 1870-1920. Fondata da Henry Oscar Houghton, questa casa editrice di Boston giocò un importante ruolo nella storia della letteratura americana.

Houghton Mifflin era famosa per la sua distinta lista di autori americani, tra cui Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau e Harriet Beecher Stowe. La pubblicazione dell'Atlantic Monthly, una delle riviste più prestigiose del paese, contribuì, inoltre, alla notorietà della casa editrice.

Tra i suoi autori figuravano anche scrittori emergenti come William Dean Howells, Henry James e Kate Chopin. Ma fu Charles W. Chesnutt a rompere nuove frontiere come primo scrittore afroamericano, con opere ampiamente pubblicate da una rinomata casa editrice quale fu Houghton Mifflin. Questo legame offrì a Chesnutt un’importante opportunità per la diffusione dei suoi scritti, contribuendo così alla sua crescente fama e influenza letteraria.

La partnership tra Chesnutt e la Houghton Mifflin ha dunque segnato un momento significativo nella storia della letteratura americana, evidenziando il potere della pubblicazione nel plasmare il panorama culturale e nel dare voce a nuove prospettive.

 

3. The Web of Circumstances: la storia di Ben Davis

La storia di Ben Davis inizia nella sua stessa bottega. Qui lavora come fabbro con il suo assistente mulatto Tom, dopo la guerra civile. Ben è all'apice del suo successo e riconosciuto come il miglior fabbro del paese. Viene ingaggiato dal colonnello Thornton per serrargli il cavallo. Quando Ben Davis mostra la sua ammirazione per la frusta del colonnello, questo risponde ansiosamente.Reazione che, retrospettivamente, rifletterà il timore che il fabbro possa raggiungere il suo stesso status attraverso l'accumulo di ricchezza.

Nella prima parte della storia, Davis rimprovera i suoi compagni afroamericani per la loro mancanza di iniziativa e produttività. Mancando di empatia, denuncia come essi attribuiscano il loro stato di povertà alla mancanza di opportunità precedenti alla guerra, invece che alla loro stessa pigrizia.

Il dramma si intensifica quando Tom accusa Ben di aver rubato la frusta costringendolo a confrontarsi con un processo per furto. Il pubblico ministero, giocando sulla paura della comunità bianca riguardo a una possibile rivolta razziale, condanna Ben a cinque anni di prigione, dipingendolo come un agitatore pericoloso.

L'imprigionamento e la successiva perdita di proprietà sembrano privare Ben della sua virilità oltre che delle tanto sudate opportunità economiche. Uscito di prigione, infatti, non troverà la sua vita come l’aveva lasciata: sua moglie lo ha lasciato per Tom, i suoi figli hanno subito tragici destini e la sua proprietà è stata venduta per pagare i debiti di famiglia.

Intrappolato in una rete di circostanze, Davis cerca vendetta contro il colonnello Thornton, che crede erroneamente colpevole di averlo incastrato. Il suo desiderio di vendetta viene fermato dall'incontro con la figlia del colonnello, la cui presenza angelica lo spinge a desistere. Il finale tragico vede il colonnello Thornton uccidere Ben poiché aveva scambiato per minaccioso l’avvicinamento alla figlia, vedendo l’ormai ex fabbro solo come “un negro dall'aspetto disperato” (Chesnutt 1899:266).

La narrazione di Chesnutt gioca pertanto sulle identità razziali convenzionali, con la purezza angelica della figlia del colonnello in contrasto con l'oscurità associata a Ben. La storia si conclude con un appello a un futuro migliore, che riscatti le speranze perdute della Ricostruzione:

Ci viene detto che, a volte, quando il ciclo degli anni si è compiuto, ci sarà un'altra età dell'oro, quando tutti gli uomini vivranno insieme nell'amore e nell'armonia, e quando la pace e la giustizia regneranno per mille anni. Possa Dio accelerare il giorno e non permettere che il filo luminoso della speranza si intrecci così profondamente nella tela delle circostanze da farcelo perdere di vista; ma concedici qua e là, ora e allora, qualche piccolo assaggio di questa età dell'oro, in modo che possiamo attendere con più pazienza e speranza il suo arrivo! (Chesnutt 1899:266).

 

4. The Web of Circumstances e il naturalismo americano

Chesnutt pubblicò The Wife of His Youth and Other Stories of the Color Line nel 1899 con la casa editrice Houghton Mifflin. Questa raccolta di nove racconti ambientati nell'Ohio e nella Carolina del Nord offre un'analisi approfondita degli impatti sociologici e psicologici delle leggi Jim Crow sulle comunità bianche, nere e miste. Chesnutt sfrutta ampiamente il dialetto e gli elementi locali, includendo molti personaggi afroamericani di classe media con antenati misti.

L’autore si prefigge di svelare l'ipocrisia della nazione nel rivendicare l'uguaglianza sociale tra le razze, mentre gradualmente abbraccia il sistema di segregazione che caratterizzava all'epoca sia il Nord che il Sud. Questa critica sociale si traduce in una narrazione intensa e provocatoria, che mette in discussione le fondamenta stesse della società americana del tempo.

È dunque cruciale distinguere la narrativa naturalista dominante dal naturalismo afroamericano delle opere di Chesnutt. Quest'ultimo tende a evidenziare i limiti e le restrizioni imposte alla libertà individuale, come si può osservare nel caso di Ben Davis, ex schiavo condannato per un crimine non commesso. Questa è la prima caratteristica del naturalismo afroamericano, che evidenzia la lotta individuale contro un sistema opprimente.

Il graduale deterioramento di Ben Davis rappresenta un altro aspetto del naturalismo afroamericano. Chesnutt dipinge un ritratto vivido della sua discesa dalla dignità all'umiliazione, incarnando la percezione razziale prevalente dell'epoca e la sistematica violenza commessa all’epoca.

La frusta è un altro elemento simbolico che pervade la storia, rappresentando il potere e l'autorità dei padroni bianchi sugli schiavi. La sua presenza costante ricorda il passato di schiavitù del paese e le conseguenze che permangono. L’oggetto incarna la brutalità e l'ingiustizia di un sistema che continua a esercitare il suo controllo nonostante gli apparenti progressi, in un ciclo interminabile di discriminazione e disuguaglianza.

In fin dei conti, The Web of Circumstances offre un ritratto toccante dell’irrefrenabile perdita della speranza causata dall’ancora latente oppressione razziale nel periodo post-Ricostruzione. Chesnutt esprime il suo pessimismo attraverso una narrazione cruda e realistica, riflettendo le sfide politiche e sociali affrontate dagli afroamericani del tempo. 

Questa storia agisce come una testimonianza vivida delle ingiustizie perpetrate contro le persone di colore e sottolinea l'importanza di combattere il razzismo sistematico in tutte le sue forme.

 

5. Fonti

Andrews, William L. “Charles Waddell Chesnutt, 1858-1932.” Documenting the American South su docsouth.unc.edu. (data di ultima consultazione: 10 Maggio 2024).

Andrews, William L. (1999). The Literary Career of Charles W. Chesnutt. LSU Press.

Bruxvoort, Harold J. “An Analysis of the Fiction of Charles W. Chesnutt”. 1989. Drake University, PhD dissertation.

Campbell, Donna. “American Literary Naturalism: Critical Perspectives.” Literature Compass vol. 8, no. 8, 2011, pp. 499–51 su. compass.onlinelibrary.wiley.com. (data di ultima consultazione: 10 Maggio 2024)

Charles Chesnutt (1899). “The Web of Circumstance” in Stories, Novels, Essays. Ed. Werner Sollors. New York: Library of America, 2002, pp. 250-66.

Hardwig, Bill. “Who Owns the Whip?: Chesnutt, Tourgée, and Reconstruction Justice.” African American Review, vol. 36, no. 1, 2002, pp. 5–20. JSTOR, https://doi.org/10.2307/2903361. (data di ultima consultazione:

Howells, William Dean (1900). “Mr. Charles W. Chesnutt's Stories”. The Atlantic su theatlantic.com (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Hyman, Christy. “Charles W. Chesnutt: A Biographical Sketch.” The Charles W. Chesnutt Archive, https://chesnuttarchive.org. (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Kirkpatrick, Mary Alice. “Charles Waddell Chesnutt, 1858-1932 and Clyde O. De Land: The Wife of His Youth and Other Stories of the Color Line.” Documenting the American South, https://docsouth.unc.edu. (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Pizer, Donald. The Cambridge Companion to American Realism and Naturalism. Cambridge UP, 195.

Simmons, Ryan (2006). Chesnutt and Realism. A Study of the Novels. University of Alabama Press

Sutton, John L. (2001). Philip A. Greasley (ed.). Dictionary of Midwestern Literature: The Authors. Indiana University Press. pp. 108–110.

“Charles Chesnutt.” North Carolina Writers' Network, 2023, https://nclhof.org. (data di ultima consultazione: 26/5/24)

“Houghton Mifflin.” Encyclopedia.com, https://www.encyclopedia.com. (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Foto

Foto 1 da loa.org (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Foto 2 da storyoftheweek.loa.org (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Foto 3 da britannica.com (data di ultima consultazione: 26/5/24)

Foto 4 da wikipedia.org (data di ultima consultazione: 26/5/24)