La bibliografia partecipata della Palestra di Comunità a tema "Cambiamento climatico e Antropocene tra scienze e società" (in progress)
Amitav Ghosh, La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi, Neri Pozza, 2022
Nel semplice profumo di una spezia comune come quella della noce moscata si nasconde una storia che riguarda, al tempo stesso, il nostro mondo occidentale e quello di luoghi e popoli lontani nello spazio e nel tempo. Con la sapienza del grande scrittore e saggista (Lo schiavo del manoscritto; La grande cecità), ma anche dell’antropologo oxfordiano, Amitav Ghosh ricostruisce quella storia, in cui si rivela l’intreccio strutturale tra la forma della razionalità economica ancora oggi dominante, la conquista armata, l’eliminazione e l’asservimento dei nativi e un processo di “terraformazione”, cioè di trasformazione dei territori e di coloro che li abitano funzionale a quella razionalità. Con la concretezza di una storia specifica, quella della noce moscata, viene così ricostruite le radici della nostra attuale drammatica condizione, detta dell’Antropocene, e delle sue radici un una concezione della “Natura” come “deposito inerte di risorse che, per essere ‘valorizzato’, doveva essere espropriato, e poco importa se ai contadini amerindi, inglesi o scozzesi”.
Matteo De Giuli, Nicolò Porcelluzzi, Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo), Nero, 2021
Perché spesso i libri scientifici risultano poco letterari e quelli letterari poco scientifici. Questo è un bel mix, rigoroso e immaginifico, piacevole da leggere e con dati accurati che ci inducono a prenderci cura...
IL POST, La Terra è rotonda, Iperborea, 2023
Il mondo spiegato bene e facile. Il cambiamento climatico spiegato con parole accessibili e geo-localizzato, attraverso l'uso di mappe e di disegni bellissimi.
Donna J. Haraway, When species meet, University of Minnesota Press, 2008, traduzione italiana Manifesto delle specie compagne. Cani, Persone e altri partner, Contrasto, 2023
Un libro commuovente e divertente, che con profondità mostra come quella che abbiamo banalmente pensato sia la domesticazione degli animali sia invece un processo complesso e stratificato di reciproche sintonizzazioni e adattamenti tra specie. E lo fa sorprendentemente parlando dell'agility. Un libro per tutte/i.
Aurora Guainazzi (a cura di), Il grande gioco delle risorse. I minerali del futuro e la maledizione ecologica, Edifir, 2023
Perché fornisce una lettura della transizione ecologica capace di metterne in luce limiti e rischi normalmente poco considerati. I libro infatti problematizza l'adesione alle nuove tecnologie, considerate fonte primaria di salvezza nella gestione della crisi ambientale, avvertendoci del fatto che l'accesso alle risorse necessarie per produrre e far funzionare i sistemi considerati più sostenibili, in realtà alimenta un circuito che riproduce forme di ingiustizia e di sopraffazione. In altre parole, come osservano le autrici, quella in corso è una transizione da un sistema ad alto sfruttamento dei combustibili fossi, a uno ad altrettanto elevato sfruttamento di altre materie prime. Si tratta, pertanto, di un libro che ci pone davanti alle sfide attuali con una sguardo attento e critico, e mai assuefatto alla ricetta dello sviluppo (necessario e) sostenibile.
Giovani Trentanovi, Alessandro Alessandini, Benedetta Roatti, Il bosco urbano dei Prati di Caprara. Servizi ecosistemici e conflitto socio-ambientale, Patron, 2021
Le nature spontanee, spesso marginali e interstiziali, sono riconosciute dagli studi ecologici come cruciali per la sfida ambientale, in particolare nei contesti urbani. Malgrado ciò il loro valore e il loro destino continuano ancora oggi ad essere controversi, come ben racconta la storia avventurosa del bosco urbano dei Prati di Caprara a Bologna, cui è dedicato questo volume che raccoglie i risultati di un’esperienza di citizen science e di attivismo civico e scientifico.
Kate Beaton, Dukcs. Due anni nelle sabbie bituminose, BAO publishing, 2023
Per quanto ci si sforzi di pensare congiuntamente problemi sociali (classe, genere, "razza", ecc) e criticità ambientali (riscaldamento globale, inquinamento, fertilità dei suoli), l'inerzia cui siamo stati socializzati va in direzione opposta. Per questo motivo, abbondano - nella saggistica come nella letteratura - prospettive sociali sulla crisi ecologica oppure analisi ambientali della società. Un'analisi femminista del nesso lavoro-ambiente in contesto di capitalismo fossile è, dunque, una perla rara. E in effetti Kate Beaton è riuscita nell'impresa di regalarci un romanzo grafico che illumina l'antropocene senza evocare paesaggi e getta luce sul disagio psichico di chi lavora nei settori estrattivi semplicemente attraverso una pianura innevata. Un testo fondamentale.
Valeria Barbi, Che cos'è la biodiversità oggi, Edizioni Ambiente, 2022
Valeria affronta il tema della perdita di biodiversità attraverso storie, racconti ed esperienze di vita di persone o luoghi incontrati durante i suoi viaggi. Il linguaggio è trasversale, chiaro, preciso. L'ho trovata una lettura fondamentale per comprendere la complessità della crisi socio-ecologica che stiamo vivendo e credo che una lettura ecologica debba essere proposta a chiunque.
Bruno Latour, Nikolaj Schultz, Facciamoci sentire! Manifesto per una nuova ecologia, Einaudi, 2023
Se non si sa da cosa si dipende, come si fa a sapere cosa bisogna difendere?
In questo libro Latour e Schoultz continuano il loro lavoro e sintetizzano in punti un manifesto che invita a ridescrivere criticamente, collettivamente e radicalmente i legami che intratteniamo con i nostri simili, con le altre specie e con il pianeta e più in generale i paradigmi e le cosmologie con cui abbiamo e intendiamo condurre le nostre esistenze all'interno dell'Antropocene.
Un libro che pone la questione di come "metterci al mondo" e che mi ha molto ispirata.
Marco Pacini, Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica, Meltemi, 2022
Un libro che ci invita a prendere sul serio la parola Fine, a non distogliere lo sguardo, a non perdere di vista la crisi climatica, come invece fanno i media tra una COP e un evento estremo. Un autore che ci invita a non cadere nel sabotaggio culturale e politico del presentismo e ci offre gli strumenti per sintonizzarci con i nostri limiti. Un libro che smaschera i trucchi, le paure e le pigrizie del nostro pensiero - e le pochezze dei nostri discorsi - e ci invita a re-immaginarci, per "provare a evitare la fine del mondo attraverso una fine di questo mondo".
Amitav Ghosh, La grande cecità. Il cambiamento climatico e l'impensabile, Neri Pozza, 2017
Ghosh ci accompagna nello spaesamento di una letteratura che non riesce ad accogliere il cambiamento (climatico) e che di conseguenza non ci aiuta ad immaginare altre possibilità di coesistenza e di sopravvivenza nel nuovo regime climatico. Questo viaggio ci riporta a tutti gli eventi estremi che ci hanno sorpresi fuori stagione, allo scoperto, senza riparo, e ci mette di fronte agli occhi di tutti gli animali che hanno/di cui abbiamo attraversato la strada in un istante di reciproco riconoscimento. Un saggio appassionato - che sembra un romanzo politico - sulla nostra illusione di dominio sul non-umano, sulla perturbante intimità delle nostre relazioni con l'ambiente.