Primo evento di Urban Opera Festival, lo spettacolo percorre la storia del teatro musicale dal passato al presente toccando temi come l'amore, l'abbandono, la morte, la rinascita, il conforto.
Data: 22 APRILE 2022 dalle 17:00 alle 22:00
Luogo: DAMSLab/Teatro (Piazzetta P.P. Pasolini, 5b - Bologna)
Tipo: La Soffitta
A cura di: Virginia Guastella, in collaborazione con Anna Scalfaro
Musiche: Richard Strauss, Christoph Willibald Gluck, Henry Purcell, Jacques Offenbach, Antonio Vivaldi, Carla Rebora, Marcello Panni, Missy Mazzoli, Fabio Vacchi | Drammaturgia musicale: Virginia Guastella | Interpreti: Chiara Osella, mezzosoprano; Andrea Rebaudengo, pianoforte | Creazione immagini e regia: Fabio Massimo Iaquone | Installazione scenica: Erminia Palmieri | Con la collaborazione di studenti dei Corsi di Laurea del Dipartimento delle Arti
Nell'ambito del progetto Soffitta 2022-24: Bologna crocevia di culture
Recite: ore 17 (prova generale); ore 21 (spettacolo)
INGRESSO GRATUITO
Per partecipare in presenza sono obbligatori il possesso della Certificazione verde Covid-19 (Green Pass Rafforzato), l’utilizzo della mascherina FFP2 e la prenotazione on line (form di prenotazione nel box di pagina)
-----
UOF – Urban Opera Festival, con la direzione artistica di Virginia Guastella, nell’ambito della rassegna “Bologna Crocevia di Culture” della Soffitta si apre con lo spettacolo Je veux encore chanter. UOF – Urban Opera Festival nasce dall’intento di studiare in modo collettivo, in una vera chiamata democratica e orizzontale tra artisti professionisti e giovani studenti, una nuova narrazione della contemporaneità in forma teatrale e trasversale ad ogni arte. Quella del 22 aprile sarà infatti solo un’anteprima, che rivela lo spirito multidisciplinare del festival dando un assaggio dell’approccio artistico e filosofico della manifestazione, il cui sviluppo si esprimerà compiutamente in un doppio appuntamento annuale per due anni, con un importante ampliamento dei contenuti artistici e soprattutto un coinvolgimento diffuso della città, animando luoghi alternativi alla logica teatrale tradizionale.
UOF nasce dunque, nelle intenzioni di Virginia Guastella e del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, per incentivare ed accogliere la creazione di spettacoli di teatro musicale contemporaneo ideati ad hoc da artisti nazionali ed internazionali ospiti e dai vincitori della Call for Artists, cuore pulsante del Festival, che partirà ad aprile al fine di concretizzarsi nell’appuntamento della primavera 2023.
UOF commissionerà dunque ai vincitori della Call for Artists di aprile ’22 l'ideazione di nuove forme operistiche da mettere in scena e destinate a luoghi precisi della città di Bologna. Luoghi, anche che non nascono per l'arte, ma che si rivelano naturalmente predisposti alla messinscena di una performance. Le limitazioni imposte dalla situazione Covid hanno, infatti, spinto ancora di più a progettare nuovi contesti per la fruizione del teatro musicale e per coinvolgere in maniera nuova il pubblico.
UOF vuole accogliere musicisti, cantanti, attori, ballerini dal vivo, Dj set, installazioni audio/video per dialogare con gli spettatori in una pluralità di stili combinati a servizio della narrazione operistica: classica, contemporanea, jazz, elettronica, pop, rock. La trasversalità sopra descritta ha anche lo scopo di indirizzare il Festival ad un pubblico eterogeneo: appassionati di musica, teatro, opera, studenti, cittadini bolognesi, turisti di passaggio, liceali, senza confine o limite.
-----
Programma
1) Richard Strauss (1864 - 1949)
Sein Wir wider gut! dall'opera Ariadne auf Naxos per mezzosoprano e pianoforte
2) Richard Strauss (1864 - 1949)
Ouverture dell'Opera e brano Allegretto delle Ninfe dall'opera Ariadne auf Naxos per pianoforte
3) Carla Rebora (1973)
Alma de Fuego per voce femminile
4) Jacques Offenbach (1819 -1880)
Vois sous l'archet frémissant da Les Contes d'Hoffmann per mezzosoprano e pianoforte
5) Marcello Panni (1940)
Thema per pianoforte e Aria di Jitsuko dall'opera Hanjo (prima assoluta della versione per mezzosoprano e pianoforte)
6) Christoph Willibald Gluck (1714 - 1787)
Amour viens rendre à mon âme dall'opera Orphée et Eurydice per mezzosoprano e pianoforte (versione con incursioni vocali recitate e cantate)
7) Missy Mazzoli (1980)
You are the dust dall'opera Song from the Uproar (prima assoluta della versione per mezzosoprano e pianoforte)
8) Henry Purcell (1658 o 1659 -1695)
Lamento di Didone dall'opera Didone e Enea per mezzosoprano e pianoforte
9) Antonio Vivaldi (1678 -1741)
Siam navi dall'onde algenti dall'opera L'Olimpiade per mezzosoprano e pianoforte (versione con incursioni vocali recitate e cantate)
10) Fabio Vacchi (1949)
Il est vrai qu'autrefois je chantais dall'opera La station thermale per mezzosoprano e pianoforte
DAMSLab (piazzetta P.P. Pasolini 5b - Bologna)