Senza necessità di approdo. Hamlet, geometrie metafisiche

Presentazione del libro di Carmelo Leonardi. Una riflessione, tra scienza e filosofia, su un classico per eccellenza del teatro.

  • Data: 04 FEBBRAIO 2025  dalle 15:00 alle 17:00

  • Luogo: DAMSLab/Saletta Seminari (Piazzetta P.P. Pasolini, 5b - Bologna)

Introduce e coordina: Matteo Casari
Con Carmelo Leonardi, Giovanni Azzaroni e Milena Belvedere


“Essere, non essere” rimane uno dei passaggi simbolici più frequentati della letteratura di tutti i tempi: fu certamente inevitabile che Hamlet attraesse a sé la più complessa riflessione ontologica e metafisica sull’uomo, sul suo tempo e il reale a sé circostante. Hamlet sorge a cavallo tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo come nuova relazione e maturazione dei profondi cambiamenti che avevano caratterizzato la nascita della scienza moderna in Europa, Hamlet staglia la propria presenza artistica come dardo infuocato del dubbio che incendia le certezze neoplatoniche della prima fase dell’età moderna. L’opera shakespeariana è fortemente simbolica di un tempo che matura il senso della crisi come avanzamento nell’ignoto dell’umano divenire. Hamlet è la rappresentazione letteraria più problematica e sublime di un esistenzialismo antelitteram che trova al centro l’uomo, defraudato di ogni trascendenza, di ogni teleologia, ma sfolgorante di un nuovo coraggio necessario a rinvigorire un modo altro di cercare la verità.