A sociological research in unsecure conditions
Data: 14 OTTOBRE 2022 dalle 11:15 alle 13:00
Luogo: Palazzo Marescotti (Aula Secci, via Barberia 4 - Bologna)
A cura di: Marco Santoro
Nel programma di Corso METODI DI RICERCA NEGLI STUDI CULTURALI
Prima dell'inizio dell'invasione russa in Ucraina, l'immagine pubblica della società russa era in gran parte plasmata dalla figura della "maggioranza di Putin", che seguiva obbediente o giubilante le manifestazioni del capo supremo. Le cronache dei mesi di guerra sono state segnate da due ondate massice di emigrazione di coloro che, per principio, non accettavano l'aggressione militare del governo russo o non volevano arruolarsi nell'esercito. Più queste immagini ricevono attenzione nello spazio pubblico dei dibattiti europei e dei media russi, più il quadro della società russa durante la guerra diventa opaca. Da qui la domanda da cui muove questa lezione-seminario: come organizzano la resistenza non violenta alla militarizzazione della vita pubblica coloro che sono rimasti in Russia ma non vogliono la guerra ? come si adattano alla doppia situazione di aggressore e vittima quanti non aderiscono né a posizioni conformiste né a posizioni di attivismo? Lo studio del sociologo Alexander Bikbov (membro associato del CERCEC, EHESS) cerca di colmare questa lacuna, centrato su coloro che rimangono in Russia e sulle loro strategie di adattamento e resistenza. Basandosi su una metodologia qualitativa, combinando interviste formalizzate e conversazion iinformali, operando direttamente con il vocabolario traumatizzante e pericoloso (per via della censura) della guerra ed evitando il trauma con il vocabolario "insignificante" della vita quotidiana, lo studio ci permette di scoprire come avviene l'adattamento soggettivo e il détournement dello spazio di possibilità, determinato dalle circostanze straordinarie dello stato di guerra non dichiarata.