Presentazione del libro a cura di Antonio Taormina, che propone, attraverso il contributo di esperti, studiosi, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni, riflessioni sull'evoluzione del lavoro culturale.
Data: 29 NOVEMBRE 2021 dalle 17:00 alle 19:00
Luogo: Palazzo Marescotti (Salone Marescotti, via Barberia 4 - Bologna)
Tipo: DAMSLab
Saluti istituzionali: Giacomo Manzoli (Direttore del Dipartimento delle Arti)
Intervengono con il curatore: On. Alessandra Carbonaro (Componente Commissione Cultura e Istruzione della Camera), Francesco De Biase (Dirigente Area Cultura del Comune di Torino), Daniele Donati (Professore associato all'Università di Bologna), Elena Di Gioia (Delegata del Sindaco di Bologna alla Cultura), Renato Quaglia (Direttore Fondazione FOQUS di Napoli)
Modera: Marco Cucco (Direttore del Master in Management del Cinema e dell'Audiovisivo)
Per partecipare in presenza sono obbligatori il possesso della Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), l’utilizzo della mascherina e la prenotazione on line (vai al box di pagina)
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Obiettivo del libro è proporre un contributo di riflessioni e idee sull’evoluzione del lavoro culturale nel nostro paese negli ultimi anni, alla luce delle trasformazioni socio-economiche in atto, che investono il ruolo stesso della cultura, il sistema produttivo dei settori culturali e creativi, le modalità di fruizione, le competenze necessarie per affrontare le nuove sfide che ci attendono.
Gli autori affrontano contestualmente lo stato attuale e le prospettive dell’occupazione culturale, anche in relazione agli eventi pandemici che hanno posto in evidenza limiti e fragilità del nostro sistema culturale, e in primo piano le discrasie del mercato del lavoro che ad esso afferisce – che investono buona parte dei lavoratori – la cui origine è assai antecedente a quest’ultima emergenza.
L’Italia è infatti uno dei paesi in Europa con il maggior numero di studenti che frequentano corsi di Istruzione superiore ascrivibili all’area culturale, seppure nonostante lo straordinario patrimonio culturale, tangibile e intangibile di cui siamo detentori, il numero di occupati in tale ambito sia inferiore alla media europea. Per contro è diffusa la consapevolezza che la crescita dei settori culturali e creativi è strettamente correlata allo sviluppo economico e che la cultura rappresenta uno dei cardini della ripresa del Paese.
Lavoro culturale e occupazione, a cura di Antonio Taormina, propone una visione interdisciplinare, olistica, più strumenti di analisi. Si avvale dunque di autori appartenenti a istituzioni pubbliche, al mondo accademico, a imprese culturali e istituti di ricerca: Lucio Argano, Fabrizio Maria Arosio, Sonia Bertolini, Giada Calvano, Alessandra Carbonaro, Annalisa Cicerchia, Francesco De Biase, Antonio Lampis, Cristina Loglio, Mirko Menghini, Valentina Montalto, Daria Pignalosa, Renato Quaglia, Alessandro Rinaldi, Giovanni Scoz, Domenico Sturabotti.
Antonio Taormina, laureato in Organizzazione ed Economia dello Spettacolo presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, dove insegna attualmente Progettazione e gestione delle attività di spettacolo, si è specializzato nel management e nella progettazione culturale. E’ un componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo del Ministero della Cultura, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola, del Comitato di direzione della rivista Economia della Cultura, del Consiglio Direttivo dell’Associazione Arte e Salute Onlus di Bologna. Attualmente consulente dell’AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, .è stato direttore dell’Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione ATER. Docente presso master sul management della cultura e dello spettacolo in diverse università italiane, è autore di numerosi saggi e articoli, ha pubblicato per FrancoAngeli i volumi Osservare la Cultura (2012), La formazione al management culturale (2017) e Lavoro culturale e occupazione (2021).
Palazzo Marescotti, via Barberia 4 - Bologna