Convegno "La sceneggiatura nel cinema e nei media. Storia, teorie, pratiche"

Tutto nel cinema parte da una pagina scritta. Com'è cambiato il ruolo dello sceneggiatore? Quali sono le linee di ricerca dedicate al tema? La serialità tv può essere considerata tra i motivi del rilancio della sceneggiatura?

  • Data:

    27 OTTOBRE
    -
    28 OTTOBRE 2022
     dalle 9:30 alle 18:00
  • Luogo: Palazzo Marescotti (Salone Marescotti, via Barberia 4 - Bologna) - Evento in presenza e online

La sceneggiatura nel cinema e nei media. Storia, teorie, pratiche

 

A cura di Giaime Alonge, Giacomo Manzoli, Andrea Minuz, Federica Villa
In collaborazione con Writers Guild Italia

 

Diretta streaming: https://www.facebook.com/damslab.lasoffitta

Diretta Youtube: https://www.youtube.com/c/UniBoDAR

 

Tutto nel cinema parte da una pagina scritta.
Eppure l’idea che un film possa fare a meno della sceneggiatura è ancora uno dei falsi miti che più pesano (e hanno pesato) sullo studio e la comprensione del fenomeno cinematografico.
A lungo marginalizzata nella teoria del cinema, nei film studies e nella cultura del film in generale, la sceneggiatura sta vivendo oggi un periodo di rinnovato interesse.
Molte sono le ragioni culturali di questa inversione tendenza, ma un ruolo centrale, non c’è dubbio, spetta alla serialità televisiva.
Negli ultimi vent’anni le serie Tv hanno ribadito l’importanza della scrittura, ridimensionato la mitologia del regista-autore e rimesso al centro del nostro rapporto con i testi audiovisivi la costruzione di un organismo romanzesco, le abilità del narratore, la logica e la struttura di storie, personaggi, dialoghi, insomma la “pagina scritta”. Se l’affermazione della serialità ha generato una diffusa sensibilità nei confronti della scrittura e una grande attenzione verso la figura dello sceneggiatore da parte delle nuove generazioni, la conoscenza dei contesti storici, produttivi, culturali della sceneggiatura resta tuttavia tutt’altro che diffusa, soprattutto in un contesto ancora fortemente “registocentrico”, come quello italiano. Obiettivo del convegno è riflettere sulle molteplici linee di ricerca che in questi anni si sono sviluppate intorno alla sceneggiatura prendendo in considerazione sia il contesto italiano che quello internazionale, con riferimento alla storia, alla teoria e all’analisi dei media. D’altro canto, esiste storicamente una tradizione degli studi sulla sceneggiatura che, per quanto minoritaria e/o frammentaria, può essere oggi anch’essa oggetto di riletture, nuove interpretazioni, rivalutazioni.


In termini generali, il convegno si propone lo scopo di:
-Ripensare il ruolo degli studi sulla sceneggiatura nei film e media studies, aggregando studiosi e ricerche di aree diverse;
-Promuovere una riflessione interdisciplinare sul rapporto tra scrittura e industrie creative;
-Favorire il dialogo tra studiosi e professionisti;
-Riflettere sul rapporto tra ricerca, formazione, didattica (la formazione universitaria tende a valorizzare quasi esclusivamente la dimensione creativo-laboratoriale della sceneggiatura; diversa invece la promozione di uno studio del cinema che passi anche attraverso la sceneggiatura: non sono molti, per intenderci, i laureati provenienti da un percorso di studi in cinema che conoscono l’opera, le pratiche di scrittura, il modo in cui lavoravano i grandi sceneggiatori del cinema hollywoodiano o italiano, o che sviluppano le competenze utili per sapere leggere una sceneggiatura dal punto di vista economico-produttivo, oltre che drammaturgico).
Questi e altri temi dedicati in particolare alla formazione saranno affrontati attraverso una serie di tavole rotonde.