La forza delle memorie. L'archivio dei diari di Pieve Santo Stefano

Presentazione del libro di Camillo Brezzi e Patrizia Gabrielli

  • Data: 21 GIUGNO 2023  dalle 16:30 alle 18:30

  • Luogo: Palazzo Marescotti (Aula Colonne, via Barberia 4 - Bologna)

La forza delle memorie. L'archivio dei diari di Pieve Santo Stefano

Presentazione del libro di Camillo Brezzi e Patrizia Gabrielli

 

Organizzato da: Cecilia Molesini
In collaborazione con: Fulvio Cammarano
Con: Camillo Brezzi, Patrizia Gabrielli, Fulvio Cammarano

 

Zoom 

 

Intervengono gli autori. Introduce Fulvio Cammarano (Università di Bologna), ne discute con gli autori Cecilia Molesini (Università Ca' Foscari, Venezia).

 

Può sembrare paradossale che un giornalista come Saverio Tutino, dopo aver viaggiato e soggiornato nelle più importanti capitali del mondo trovi riparo in un lembo di Toscana ai confini tra Umbria, Marche e Romagna, e decida di farne un polo di raccolta delle scritture della gente comune. Nel 1984 nasce l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, centro di conservazione di un patrimonio documentario unico, divenuto ormai un monumento nazionale della memoria. Lettere, diari, memorie, prodotti da donne e uomini, anziani, giovani, bambini e bambine, offrono narrazioni capaci di sollecitare l'attenzione degli storici e di studiosi di diverse discipline e di favorire significative innovazioni nella ricerca. In occasione del prossimo centenario della nascita di Saverio Tutino, Patrizia Gabrielli e Camillo Brezzi propongono alcune fondamentali tessere della sua biografia e illustrano caratteristiche e vocazione dell'Archivio dei diari attraverso un duplice percorso di ricerca attento alla dimensione collettiva e individuale. Privilegiando un'esplorazione orizzontale di questa preziosa documentazione, gli autori sottolineano rilevanti snodi storici e tematici, mentre una lettura in verticale propone i ritratti di nove diariste e diaristi, veri e propri «simboli» del composito patrimonio archivistico. Completa il volume l'inserto fotografico curato da Luigi Burroni, che dà conto della cura e dell'affettività che autrici e autori riversano su quaderni, taccuini o fogli sciolti, così come dei diversi livelli di confidenza con la scrittura.