Italian authors abroad. La dimensione transnazionale del brand-autore

Esperti di letteratura, editoria e cinematografia discuteranno il ruolo degli autori italiani nel promuovere un brand riconoscibile in prospettiva transazionale.

  • Data: 23 MARZO 2021  dalle 17:00 alle 19:30

  • Luogo: Diretta streaming su Zoom e Facebook @consultacinema

Italian authors abroad

La dimensione transnazionale del brand-autore

Workshop Online

Nell'ambito del progetto PRIN "Italian Na(rra)tives: la circolazione internazionale del brand-Italia attraverso i media"

In collaborazione con: Consulta Universitaria del Cinema

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Da dove deriva la forza del brand Italia? Simon Anholt mette in evidenza quanto il fenomeno di brandizzazione del nostro Paese sia legato a prodotti culturali e personaggi di alta, canonizzata e globalmente riconosciuta qualità. Prodotti di consumo come Gucci o Alessi, destinazioni vacanziere come la Toscana o la costiera amalfitana, e personaggi legati al nostro patrimonio artistico-culturale come Leonardo, Dante e Michelangelo fanno parte del palco di promotori riconoscibili del brand Italia all’estero. Nell’epoca della rivoluzione digitale e del nation branding, autori e scrittori italiani si muovono all’interno di ecosistemi transmediali diventando veri e propri “marchi umani”.

Se infatti in parte la cosiddetta Ferrante fever che ha conquistato i mercati culturali transnazionali ruota naturalmente intorno all’enigma legato al nome d’autrice, anche quello che è stato definito il brand Gomorra è difficilmente scindibile da un brand Saviano, determinato dallo scrittore che legittima ogni produzione transmediale con la propria immagine e la propria presenza. Così, anche il successo internazionale de Il commissario Montalbano non può essere analizzato separatamente dall’affermazione all’estero della voce autoriale di Andrea Camilleri, e, andando ancora più indietro nel tempo, si può notare come la figura di Umberto Eco, già conosciuta a livello internazionale quantomeno in ambito accademico, a partire dal successo mondiale de Il nome della rosa abbia contribuito a plasmare un modello di romanzo storico facilmente riconoscibile e spendibile sul mercato estero come marchio di italianità del prodotto culturale.

Anche nello studio del cinema e dei prodotti audiovisivi, pertanto, l’italianità evocata nel titolo va analizzata come oggetto di rappresentazione che investe sia i testi filmici sia la costruzione dell’immagine pubblica dei registi. In che modo gli autori italiani contemporanei si fanno portatori di un brand riconoscibile in prospettiva transnazionale? In che modo riescono a legittimarsi in riferimento a logiche di marketing, reputation building o economia della cultura? Un esempio: la riflessione critica sull’italianità operata spesso da Nanni Moretti diventa un caso di studio paradigmatico se rapportato alla circolazione dei suoi film all’estero (soprattutto in Francia) e alla spendibilità del suo personale brand d’autore.

Per affrontare queste e altre questioni, i gruppi di ricerca della quattro università coinvolte nel progetto PRIN "Italian Na(rra)tives: la circolazione internazionale del brand-Italia attraverso i media" hanno invitato esperti di letteratura, editoria e cinematografia italiana.