Bartezzaghi ripercorre i momenti salienti della sua formazione nelle aule del DAMS bolognese: dalla laurea con Umberto Eco, fino ai suoi attuali interessi.
Data: 12 APRILE 2021 dalle 18:00 alle 19:30
Luogo: Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta, dei Corsi di Studio del DAR e sul canale YouTube del DAR
Tipo: DAMSLab
In dialogo con: Anna Maria Lorusso e Gino Ruozzi
Con il supporto di:
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna
In collaborazione con:
DAMSLab, Centro La Soffitta, Comune di Bologna, Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”, Associazione Almae Matris Alumni
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Per celebrare i cinquant'anni del DAMS di Bologna, una serie di incontri con chi è passato dalle sue aule: conversazioni sui percorsi creativi e professionali, ricordi e testimonianze per il pubblico di oggi e gli studenti di domani.
Milanese, già all’età di 9 anni Stefano Bartezzaghi incomincia a collaborare con tutte le principali riviste enigmistiche italiane, come autore e solutore di giochi. Si laurea all’Università di Bologna con una tesi in semiotica seguito dal prof. Umberto Eco.
Dal 1987 cura rubriche su giochi, libri e sul linguaggio per importanti giornali quali La Stampa, La Repubblica, Vanity Fair sue le rubriche “Lessico e Nuvole”, “Lapsus”, “Fuori di Testo” e per il settimanale L’Espresso la rubrica di critica linguistica “Come dire”.
È stato direttore di Golem, la prima rivista culturale italiana pensata solo per il web. Ha condotto rubriche radiofoniche su argomenti di linguistica per Radio Due e ha lavorato come consulente culturale alla direzione delle tre reti radiofoniche di Radio Rai. Sempre in qualità di consulente culturale, ha lavorato a note trasmissioni televisive tra cui Anima Mia di Fabio Fazio (Rai Due), Pinocchio di Gad Lerner. Ha ideato il festival sull’umorismo “Il senso del ridicolo” (a Livorno), di cui è direttore artistico. I suoi studi attuali si rivolgono alla teoria del gioco con le parole, la revisione critica del concetto di creatività, le forme di creatività passiva, la possibilità di una semiotica della creatività e le mitologie del contemporaneo.
Stefano Bartezzaghi in qualità di scrittore e intellettuale è chiamato a discutere su tematiche connesse alla lingua italiana e letteratura italiana contemporanea, i giochi letterari nella letteratura mondiale, l’umorismo, l’ironia, la satira e il comico. Approfondisce, nei suoi discorsi, giochi di parole in rapporto alla lingua, alla letteratura, alla politica, alla didattica. È apprezzato anche in contesti aziendali e nell’ambito della comunicazione per la sua abilità ad affrontare temi quali: forme espressive nei new media, la comunicazione contemporanea, efficacia, sintesi, paradossi rapporti tra parola e immagine e giornalismo contemporaneo. Interviene a eventi pubblici e privati con analisi di termini, linguaggi e usi comunicativi di settore, ma anche attraverso la produzione di cruciverba a tema.
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