La mostra "In arte, Milva", da Goro alla dimensione internazionale in cui si sviluppa la sua vita, presenta per la prima volta il lascito donato da Martina Corgnati (figlia di Milva) alla Biblioteca delle Arti dell'Università di Bologna.
Data:
Luogo: Museo della musica (Strada Maggiore 34, Bologna)
Organizzato da: Anna Maria Lorusso, Lucio Spaziante
In collaborazione con: Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Biblioteca delle Arti, Dipartimento delle Arti, Servizio Bibliotecario di Ateneo, Area del Patrimonio Culturale. Allestimento a cura di CMS-Cultura
Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, ha attraversato da protagonista oltre cinquant’anni di storia italiana.
Dalla provincia ferrarese Goro) fino a uno dei templi del teatro italiano (il Piccolo Teatro), passando per Parigi, la Germania, la Grecia, il Giappone, Milva ha segnato il mondo dello spettacolo, in molteplici generi. È stata a Sanremo; è stata sulle copertine dei rotocalchi; e insieme ha lavorato con Luciano Berio; è stata (come “Milva la rossa”) emblema della canzone politica impegnata; ha recuperato la tradizione popolare ma al contempo ha interpretato canzoni di Vangelis, compositore di colonne sonore e musica elettronica; è stata protagonista di Strehler e interprete d’elezione di molte canzoni di Battiato…
Di tutti questi volti, di tutte queste Arti di Milva, la mostra cerca di rendere conto, da Goro alla dimensione internazionale in cui si sviluppa la sua vita, presentando per la prima volta il lascito donato da Martina Corgnati (figlia di Milva) alla Biblioteca delle Arti dell'Università di Bologna
