Convegno dedicato all'indagine storica, nell'ambito del discorso musicale, sui generi testuali come specchio o immagine di un'epoca.
Data:
Luogo: DAMSLab/Auditorium (Piazzetta P.P. Pasolini, 5b - Bologna) + diretta streaming
Tipo: La Soffitta
Promosso da: La Soffitta | DAMSLab - Dipartimento delle Arti
In collaborazione con: Associazione culturale Athena Musica
Comitato scientifico: Brenno Boccadoro, Carla Cuomo, Francesco Finocchiaro, Maurizio Giani, Paolo Gozza, Nicoletta Guidobaldi, Stefano Lombardi Vallauri, Maria Semi, Paolo Valenti, Laurence Wuidar
Diretta streaming: https://www.facebook.com/damslab.lasoffitta
Per partecipare sono obbligatori il possesso della Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), l’utilizzo della mascherina e la prenotazione (form on line nel box di pagina)
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Come si scrive di musica? Se poniamo la domanda alla storia, dal passato ci viene incontro una varietà di generi testuali. I generi sono gli araldi della musica, i suoi mercuri alati; sono i veicoli del discorso musicale, i dispositivi plastici che ne modellano nel tempo il contenuto.
La prima tipologia testuale in cui si può trovare una tematizzazione della musica è il genere letterario del mito: la favola musicale. Lo spirito filosofico narra invece la musica nella tipologia testuale del trattato, un genere destinato a modellare i fondamenti della teoria e della prassi musicale per oltre due millenni, da Aristosseno a Schönberg. La cultura medievale affianca al trattato di musica altri generi come commentari ai testi filosofici antichi, speculazioni teologico-musicali, laudes musicae, scritti di mistica e spiritualità. L’età umanistica introduce il dialogo, più consono del trattato ad animare la conversazione musicale. La modernità rinnova generi antichi e ne introduce di nuovi: enciclopedie, dizionari, storie, lettere, giornalismo, letteratura di viaggio, biografia e autobiografia, pamphlets e altro ancora. Sono, questi, i generi del discorso musicale contemplati negli interventi al Convegno.
Come possiamo interrogare il genere testuale in quanto rivestimento e veicolo del significato? E quale ne è lo scopo, l’utilità?
Innanzi tutto interrogare il genere è come interrogarsi sulle premesse della propria ricerca: è un risalire a ciò che viene prima, a ciò che è scontato e non pensato; può aiutare a interrogarsi sul senso della ricerca, su ciò che si chiede a sé stessi come studiosi.
In secondo luogo, «il genere è lo specchio o l’immagine dell’epoca», scrive Shaftesbury. Il genere intercetta gli attori del discorso musicale: chi scrive sulla musica, il pubblico che si vuole raggiungere, la disposizione dei temi, la lingua, i luoghi, le funzioni, le circostanze e, più importante, l’immagine della musica stessa. Il genere diventa un oggetto storico, in quanto fa storia.
L’interrogazione sui generi testuali del discorso musicale dà ragione della musica in quanto costruzione storica situata alla convergenza dei diversi saperi che nel tempo l’hanno narrata.
Paolo Gozza
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PROGRAMMA
Venerdì 15 ottobre 2021
14:30-15:00 Saluti e introduzione Francesco Finocchiaro
Sessione I Coordina Paolo Gozza
15:00-15:30 Brenno Boccadoro, La trattatistica e i generi nel pensiero greco-latino
15:30-16:00 Vania Dal Maso, Il dialogo nella teoria della musica italiana del XVI secolo
16:00-16:30 Stefano Lorenzetti, Tra ‘natura’ e ‘cultura’. Il topos della laus musicae e i poteri del suono nel Rinascimento
16:30-17:00 coffee break
Sessione II Coordina Maurizio Giani
17:00-17:30 Enrico Fubini, Cosa raccontano i viaggiatori nell’Italia musicale del XVIII secolo?
17:30-18:00 Maria Semi, Il dizionario di musica
18:00-18:30 Paolo Gozza, ‘Antichi’ e ‘Moderni’ alle origini della storiografia musicale: Martini e Burney
Sabato 16 ottobre 2021
Sessione III Coordina Brenno Boccadoro
9:30-10:00 Massimo Privitera, La nascita del numero d’opera e il racconto dell’eccellenza
10:00-10:30 Nicola Badolato, Dichiarazioni di poetica e drammaturgia in alcuni libretti d’opera del secondo Seicento
10:30-11:00 coffee break
Sessione IV Coordina Stefano Lombardi Vallauri
11:00-11:30 Eleonora Negri, La musicalizzazione della poesia all’alba del Romanticismo
11:30-12:00 Giovanni Guanti, Romanzi e novelle a tema musicale del Romanticismo
12:00-12:30 Pier Francesco Miccichè, Gli aforismi sulla musica da Schopenhauer a Cioran: alcuni casi di studio
13:00-14:15 pranzo a buffet
Sessione V Coordina Giovanni Guanti
14:30-15:00 Maurizio Giani, Suite in otto capitoli. Sul Mahler di Theodor W. Adorno
15:00-15:30 Graziella Seminara, Il “discorso” berghiano sulla Neue Musik nella Vienna del primo Novecento
15:30-16:00 coffee break
16:00-18:00 Tavola rotonda
La melophrasis: metafora, traduzione, discorsivizzazione
Coordina Stefano Lombardi Vallauri, con Francesco Finocchiaro e Francesca Gatta
DAMSLab (piazzetta P.P. Pasolini 5b - Bologna)