Gradi di libertà

Due spettacoli e un talk sulla robotica teatrale.

  • Data: 03 DICEMBRE 2023  dalle 16:00 alle 20:00

  • Luogo: Teatro Giovanni Testori - Viale Vespucci 13, Forlì

Organizzato da: Matteo Casari e (S)BLOCCO5
Con il patrocinio del Dipartimento delle Arti

 

 

In scena performer umani con il braccio robotico Kuka e gli umanoidi Nao e QTRobot.
Tra i due spettacoli la conferenza “Gradi di libertà”.
Ingresso gratuito per studenti del DAR indicando DAMS/DAR nella mail da inviare a: lucy.segreteria@gmail.com

Ore 16
Inside me + Lucy
È possibile un dialogo tra natura e uomo? Tra due forze generatrici in egual misura di violenza? Una performance e un’immersione che indaga le ragioni del fallimento comunicativo tra uomo e natura. Se il dialogo non diventerà paritario, la Natura tornerà ad essere nemica. Contrariamente alle nostre illusioni, non si avvede dell’uomo e può schiacciarlo, dimostrandogli che neppure lei è disponibile al dialogo: più di noi macchina perfetta che cammina avanti, prima che scopo.
regia e drammaturgia Ivonne Capece
performer Laura Palmeri, Marta Tabacco
costumi e concept visivo Micol Vighi
partnership Kuka Robotics per utilizzo di Robot Iisy

Ore 17.15
Gradi di libertà
Conferenza a cura di Matteo Casari su creatività e robotica con la collaborazione del gruppo di ricerca Performing Robots Interdisciplinary Research Group e con i ricercatori del progetto Robotact: Erica Magris (Université Paris 8), Giulia Filacanapa (Université Paris 8), Salvatore Anzalone (Université Paris 8); Inga Akulauskaite-Manocchia, responsabile marketing KUKA Roboter Italia; Marta Tabacco, performer in scena con Kuka Iisy.


Ore 18.30
Roboact
Spettacolo che restituisce il processo di creazione di RobotAct, che l’équipe interdisciplinare italo-francese del progetto Scène et robotique ha iniziato nel 2021 prendendo come linea di indagine l'interazione umani/macchine. Attraverso una successione di scene dalle atmosfere diverse, i robot umanoidi Nao e QTrobot si trovano ad interagire con gli attori assumendo una pluralità di ruoli, da oggetti tecnologici a agenti autonomi, fino a personaggi. Il pubblico è invitato a scoprire l’avventura dei robot nei territori del teatro e gli interrogativi, i limiti, le difficoltà e i successi dei ricercatori, degli artisti e degli studenti che li hanno accompagnati.
regia Giulia Filacanapa
da un progetto di Salvatore Anzalone, Giulia Filacanapa e Erica Magris nell’ambito della ricerca Scène et robotique EUR ArTeC /Université Paris 8
interpreti: Sarah Brunet, Filippo Bruschi, Giulia Filacanapa, Jérémy Larkan, Konstantinos Rizos, Andrea Sarango e i robot NAO e QTrobot
programmatori: Anis Derri, Predrag Kostic
Programmazione e adattamento delle piattaforme informatiche: Salvatore Anzalone
Scenografia e videomapping: Charlène Dray
Assistente per gesto e movimento: Léandre Ruiz
Documentazione video e trailer: Saeed Ahmadian
Maschere e elementi scenografici: Stefano Perocco di Meduna
Collaborazione artistica e scientifica: Simona Polvani, Filippo Bruschi

La conferenza-spettacolo è stata realizzata con il sostegno dell’EUR ArTeC e dell’ANR nell’ambito del programma Investissement d’Avenir, del Laboratorio di scienze cognitive e artificiali (CHArt), e del Dipartimento di Studi Teatrali dell’Università Paris 8