C’era una volta il DAMS

Anna Ottani Cavina racconta l'esperienza dirompente e entusiasmante del DAMS delle origini, nel quale ha insegnato storia dell'arte.

  • Data: 10 MARZO 2021  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta e dei CdL DAMS e Arti Visive

  • Tipo: La Soffitta

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA - INCONTRI CON L’ARTE 2021

C’era una volta il DAMS

Conferenza di Anna Ottani Cavina (Università di Bologna)

Coordina Daniele Benati

Mirando a un confronto sempre stimolante e propositivo, le sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si aprono alla Città, organizzando un ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi della storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie. L’intento è mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.

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Nell’anno accademico 1970-71 il DAMS apre a Bologna, primo corso di laurea in Italia dedicato ad Arte Musica Spettacolo. “Comunicazione”, che per merito di Umberto Eco, sarà una delle colonne portanti del DAMS, non ha ancora una corsia riconosciuta. Nessuna disciplina porta nel titolo la parola Storia. Anna Ottani Cavina, che fin dall’origine ha tenuto al DAMS un corso fondamentale (settore Arte), racconta quella esperienza dirompente e entusiasmante. L’obiettivo: mettere in discussione uno schema accademico troppo lontano dalla contemporaneità. Il risultato da ricordare: l’incontro reale e vissuto fra docenti con background molto diversi (spesso d’eccezione) e studenti pieni di idee, calamitati a Bologna da un progetto di università totalmente nuovo, interdisciplinare.

Anna Ottani Cavina è professore emerito di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Bologna e insegna alla Johns Hopkins University. Visiting professor a Yale, Brown e Columbia University, ha condotto lunghi periodi di ricerca presso il Getty Museum di Los Angeles, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington. Ha fondato e diretto la Fondazione Federico Zeri. Fra i suoi libri e cataloghi di mostre: Carlo Saraceni (1968), Il Settecento e l’antico (1982), I paesaggi della ragione (Einaudi, 1994), Felice Giani (1999), Paysages d’Italie (2001), Geometries of Silence (Columbia University Press 2004), Federico Zeri, dietro l’immagine (2009), Terre senz’ombra (Adelphi 2015), Una panchina a Manhattan (Adelphi 2019). Nel 2018 ha realizzato la mostra e il catalogo John Ruskin, Le Pietre di Venezia (Venezia, Palazzo Ducale). Dal 1988 collabora alle pagine culturali del quotidiano “la Repubblica”. Dal governo francese è stata insignita della Légion d’honneur (2001) e del titolo di Officier des Arts et des Lettres (2011).