La conferenza è parte della rassegna i Mercoledì di S. Cristina. Incontri con l'arte
Data: 07 FEBBRAIO 2024 dalle 17:00 alle 19:00
Luogo: Aula Magna di S. Cristina (Piazzetta G. Morandi 2 - Bologna)
Tipo: DAMSLab
Al principio del Cinquecento fiorisce in Portogallo un linguaggio plastico-architettonico che esaspera la ricchezza del gotico fiammeggiante attraverso una lussureggiante e spesso bizzarra esuberanza ornamentale: è il cosiddetto “stile manuelino”, che prende appunto il nome dal re Manoel I. Tra i frutti più interessanti e singolari di questa stagione culturale sono senz’altro gli avori intagliati in Sierra Leone da artisti di cultura Sapi interpretando in parte modelli figurativi forniti dai committenti portoghesi. Essi appartengono di fatto tanto alla storia dell’arte europea che a quella africana, e invitano a riconsiderare le tradizioni culturali sotto una luce diversa, all’insegna di contaminazioni e interferenze che appaiono quanto mai attuali: un "incontro con l'altro" molto peculiare, che nutre il tramonto del Medioevo di singolari accenti equatoriali e determina stimolanti cortocircuiti fra passato e presente.
Fulvio Cervini (Sanremo, 1964) insegna Storia dell'Arte medievale all'Università di Firenze.
Si è formato nelle università di Firenze e Roma-Sapienza, e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con Adriano Peroni, Antonio Cadei, Enrico Castelnuovo. Dal maggio 1999 all'ottobre 2005 è stato storico dell'arte direttore nella Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte, dove si è occupato fra l'altro di tutela territoriale delle Province di Alessandria e di Verbania, e ha ricoperto l'incarico di direttore dell'Armeria Reale in Torino (2001-2005). Dal 2002 al 2005 è stato docente a contratto di Storia comparata dell'arte dei paesi europei presso l'Università di Pisa. Dal novembre 2005 è professore associato di Storia dell'arte medievale e Tutela dei Beni Culturali all'Università di Firenze: dove dirige, dal 2009 al 2014, la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici. Dal novembre 2016 all'aprile 2021 è stato presidente del Corso di laurea magistrale in Storia dell'Arte. Ha presieduto la Consulta Universitaria Nazionale per la Storia dell'Arte nel triennio 2018-2021. Dal primo settembre 2021 è professore ordinario. Attualmente è senatore dell'Università di Firenze e vice direttore del Dipartimento SAGAS. Siede nel Consiglio di Amministrazione delle Gallerie degli Uffizi. Tra le sue pubblicazioni, i volumi I portali della Cattedrale di Genova e il gotico europeo (Firenze, 1993), Il Candelabro Trivulzio (Cinisello Balsamo, 2000), Liguria romanica (Milano, 2002), La pietra e la croce. Cantieri medievali tra le Alpi e il Mediterraneo (Ventimiglia, 2005), Tesi e malintesi. Piccolo dizionario ad uso dei laureandi (Pisa, 2012); La prospettiva di Brunelleschi. Quaranta buone ragioni per studiare l'arte medievale (Poggio a Caiano 2016). Ha curato recentemente le mostre Milleduecento (Matelica, 2018), Alessandria scolpita (Alessandria, 2018-19) e Federico da Montefeltro e Gubbio (Gubbio, 2022, in collaborazione con altri studiosi). Sta curando la mostra Alessandria preziosa, aperta dal 21 marzo.