Breviari e libri devozionali nell’Italia medievale: problemi di tipologia tra liturgia e decorazione

Convegno

Organizzato da: Gianluca del Monaco e Fabio Massaccesi
Comitato scientifico: Gianluca del Monaco, Teresa D’Urso, Fabrizio Lollini, Francesca Manzari, Fabio Massaccesi, Marco Rossi, Cesarino Ruini, Federica Toniolo, Giusi Zanichelli

Nell’ambito della decorazione dei libri liturgici medievali, il Breviario è forse una delle tipologie meno indagate.
Strumento fondamentale nell’esercizio della liturgia delle ore per le comunità di religiosi (canonici, monaci, frati…) a partire dall’XI e XII secolo, il breviario vede una crescente produzione di copie preziosamente miniate.
Collegabili a questa categoria sono le raccolte di preghiere per la devozione personale, che dal Duecento iniziano a essere destinate anche ai laici fino alla diffusione dei veri e propri libri d’ore.
Se meglio noti agli studi sono gli esempi francesi e inglesi di età gotica anche l’ambito italiano può vantare importanti testimonianze come stanno mettendo in luce le ricerche più recenti.
La giornata di studi intende presentare alcuni casi che auspicabilmente potranno aiutare a gettare nuova luce sull’origine e le vicende di queste tipologie librarie e in particolare dei loro rapporti, a volte non sempre ben delineati, con quella del salterio.
A questo scopo non mancheranno approcci multidisciplinari tra Storia dell’arte, Storia della liturgia e Paleografia musicale, dato l’intreccio di competenze diversificate che richiede un simile complesso oggetto di studio.