La Commissione presenta il Pacchetto Annuale 2024 sull'Allargamento

Fornita una valutazione dello stato di avanzamento dei negoziati di adesione per i paesi dei Balcani e dell'Europa Orientale, tra cui Albania ed Ucraina.

La Commissione Europea uscente ha presentato in data 30 Ottobre il suo ultimo pacchetto annuale sull’allargamento, in cui fornisce una dettagliata valutazione dello stato di avanzamento dei negoziati di adesione di diversi paesi dell’area balcanica (Albania, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Bosnia-Erzegovina), oltre che della Turchia, della Moldavia, della Georgia e dell’Ucraina.

Nel riconoscere come l’allargamento rappresenti un’occasione storica tanto per l’Unione quanto per i paesi candidati, la Commissione ha comunque sottolineato come lo stato del processo di adesione continui a basarsi su valutazioni obiettive e di merito, sulla base dell’avanzamento delle riforme dei singoli Stati interessati.

Nello specifico, vengono sottolineati i buoni progressi da parte di Kiev nel soddisfacimento dei requisiti di adesione, nonostante le complessità dovute all’aggressione da parte della Russia. Il c.d. processo di screening, cioè di verifica della compatibilità delle leggi nazionali rispetto al diritto UE, procede regolarmente e la Commissione ritiene di poter aprire le negoziazioni più approfondite sui singoli capitoli che compongono il corpus normativo dell’Unione già nel 2025. Un simile apprezzamento si estende anche al percorso di adesione da parte della Moldavia e, soprattutto, dell’Albania, con la quale le negoziazioni sui capitoli fondamentali del diritto UE sono già state formalmente avviate lo scorso 15 Ottobre

Più complessa invece la situazione per quanto concerne la Georgia, su cui pesano anche le contestazioni di irregolarità nel corso delle ultime elezioni politiche. La Commissione riconosce come i negoziati con quest’ultima siano al momento in una fase di stallo. Uno stallo che interessa anche la Turchia, con cui pure la Commissione registra un graduale ripresa delle relazioni.

Comune alla maggior parte dei candidati rimane la necessità di proseguire ed intensificare gli sforzi per rafforzare la tutela dello stato di diritto e l’indipendenza ed efficacia del sistema giudiziario, come sottolineato in particolare nelle relazioni relative a Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

Il pacchetto presentato dalla Commissione fungerà ora da base per le future decisioni del Consiglio sui prossimi passi del processo di allargamento.