QUALE FUTURO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN EUROPA?

L’UE PRESENTA UN PIANO D’AZIONE PER UN’IA AFFIDABILE E COMPETITIVA

L’Intelligenza Artificiale (IA) è sempre più presente nella nostra quotidianità, sollevando interrogativi su affidabilità, sicurezza e impatto sociale. Per affrontare queste sfide, l’Unione europea ha avviato una serie di iniziative strategiche, culminate nell’AI Continent Action Plan, pubblicato nell’aprile 2025.

Questo Piano si inserisce nel quadro più ampio del Competitiveness Compass e dell’InvestAI, un programma da 200 miliardi di euro per sostenere l’innovazione nel settore. Il fulcro delle azioni europee è l’AI Act, entrato in vigore nell’agosto 2024, primo regolamento al mondo pensato per normare l’IA in modo chiaro, sicuro e orientato alle persone.

Le direttrici dell’AI Continent Action Plan

Il Piano d’Azione europeo si articola attorno a cinque assi strategici che mirano a rafforzare l’autonomia tecnologica dell’Unione, promuovere l’adozione dell’IA e assicurare uno sviluppo coerente con i valori europei. Il primo ambito riguarda il rafforzamento delle infrastrutture digitali e del calcolo avanzato: l’UE investirà nella crescita delle AI Factories già esistenti e istituirà cinque AI GigaFactories, dotate di chip di ultima generazione. A sostegno di queste strutture, sarà proposta una nuova legge, il Cloud and AI Development Act, per incentivare investimenti nei servizi cloud e nei data center sostenibili.

Un secondo pilastro è rappresentato dalla promozione di dati di qualità. I Data Labs, situati all’interno delle AI Factories, diventeranno nodi centrali per la raccolta, la gestione e la condivisione dei dati, in preparazione alla futura Strategia per l’Unione dei Dati. In parallelo, si punta ad aumentare sensibilmente l’adozione dell’IA nei settori strategici. Attualmente, solo il 13,5% delle imprese europee utilizza soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Con la Apply AI Strategy, l’UE intende colmare questo divario, promuovendo l’integrazione dell’IA in ambiti cruciali come la sanità e l’amministrazione pubblica.

Una particolare attenzione viene riservata anche alla formazione e all’attrazione di talenti. L’AI Skills Academy, insieme a programmi di mobilità e borse di studio – inclusi quelli dedicati all’IA generativa – punta a formare una nuova generazione di professionisti altamente qualificati. Infine, il piano prevede misure per facilitare l’attuazione del nuovo regolamento europeo sull’IA. In quest’ottica, verrà creato l’AI Act Service Desk, uno sportello unico pensato per offrire supporto pratico alle imprese nell’applicazione della normativa.

Partecipazione pubblica e processi consultivi

Per garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Europa avvenga in modo inclusivo e trasparente, la Commissione europea ha avviato un ampio processo di consultazione pubblica. I cittadini, le imprese e le organizzazioni della società civile sono stati invitati a esprimersi su tre temi principali: lo sviluppo delle infrastrutture cloud e dell’IA, l’attuazione della Apply AI Strategy e la definizione della futura Strategia per l’Unione dei Dati.

Parallelamente, sono in corso confronti strutturati con le industrie, le amministrazioni pubbliche e il mondo accademico. Una Call for Evidence specifica è stata lanciata per raccogliere contributi sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella ricerca scientifica, con l’obiettivo di orientare le politiche dell’UE nel periodo 2028–2034.

Un’IA trasparente, inclusiva e accessibile

Con questo Piano, l’UE intende non solo rafforzare la propria competitività, ma anche diventare un punto di riferimento globale per un’IA etica, sostenibile e al servizio della società. Al centro resta un obiettivo chiave: rendere la tecnologia comprensibile, accessibile e in linea con i valori europei.