È stato presentato il progetto dello spazio che ospiterà la Biblioteca Moderna del semiologo, comprendente oltre 40 mila volumi, appunti e scritti
Pubblicato il 08 luglio 2021 | Ateneo
Umberto Eco credeva che i libri avessero il potere di allungarci la vita. Ed è proprio sulla base di questa convinzione che è stato ideato il progetto di mappatura sistematica dei libri appartenenti alla Biblioteca Moderna del semiologo e storico docente dell'Università di Bologna. La collezione, contraddistinta dalla classificazione dei volumi e documenti che Eco aveva impartito alla sua biblioteca fisica, entrerà a far parte della Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB.
La collezione non sarà un archivio in senso stretto, ma piuttosto uno spazio che rispecchierà l'organizzazione concettuale e culturale del metodo che ha contraddistinto il lavoro Eco nel corso della sua vita. Lo spazio sarà diviso in due percorsi principali: un luogo materiale in cui si manterranno le stesse interconnessioni tra titoli che esistevano nella casa-studio dello scrittore, a Milano, e una sezione virtuale in 3D dove sarà possibile vedere l'ordine dei libri originali tra note, appunti, commenti e perfino le "orecchie" alle pagine.
Un'esperienza dinamica e narrativa, dunque, quella proposta dalla Biblioteca Moderna di Eco, che in questo modo manterrà le caratteristiche di organismo vivo e mutevole nel rispetto della visione ideata da Eco stesso; e che si ispira alla concezione che il semiologo aveva dei libri, da lui sempre definiti strumenti da manipolare attraverso sottolineature e annotazioni, ma anche per rintracciare, nel tempo, con maggiore facilità, i concetti che hanno stimolato il lettore.