Vittorio Ruocco, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso il Campus di Forlì, ha ricevuto il riconoscimento promosso dalla Fondazione Italia USA.
Pubblicato il 15 settembre 2022 | Riconoscimenti
L’eccellenza di un Ateneo si misura anche attraverso i risultati raggiunti dai propri studenti e laureati. Da questo punto di vista l’Università di Bologna non è seconda a nessuno. Lo dimostra una volta di più il riconoscimento ottenuto dall’Alumnus Vittorio Ruocco, recentemente insignito del Premio America Giovani in una cerimonia che si è tenuta presso la Camera dei Deputati, a Roma.
Il Premio America Giovani è promosso dalla Fondazione Italia USA ed è stato istituito per valorizzare 1000 talenti che si sono distinti per un percorso universitario di eccellenza.
Un riconoscimento che, come spesso accade, il nostro Alumnus non si aspettava di ricevere: «Mi sono laureato alla Triennale nel 2020 e a dicembre dello stesso anno ho ricevuto una mail da Alma Laurea nella quale mi veniva comunicato che ero stato selezionato per il Premio e per partecipare a un Master in Global Marketing, Comunicazione & Made in Italy. Proprio il Master è parsa subito una grande opportunità, anche perché la tematica era affine al mio percorso di studi, ma non immaginavo che fosse previsto anche un vero e proprio premio».
Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna (Campus di Forlì), Vittorio, che è originario di Minori, in provincia di Salerno, sulla Costiera Amalfitana, ha scelto di frequentare il corso dell’Alma Mater perché interessato alla carriera diplomatica: «Non ho mai avuto dubbi sulla scelta dell’Università di Bologna», ci racconta.
Quando frequentava l’Università di Bologna ha avuto modo anche di fare un’esperienza all’estero grazie al programma Erasmus: «Ho passato 6 mesi a Rennes, in Bretagna (Francia). Sono rimasto lì anche se nel frattempo è scoppiata la Pandemia. Non è stato facile, ma è stata una bellissima esperienza».
Dopo la laurea triennale si è poi trasferito a Roma per seguire la Magistrale in Relazioni Internazionali – Sicurezza Globale, ma ammette: «A Bologna e Forlì ho lasciato il cuore». Dopo aver fatto un secondo Erasmus a Bruxelles di un anno, ha svolto anche un tirocinio all’Ufficio Comunitario Regionale della Regione Campania presso l’Unione Europea.
Quando gli chiediamo quale sia la sua ambizione non ha dubbi: «Mi piacerebbe intraprendere la carriera diplomatica al Ministero degli Affari Esteri oppure la carriera nelle istituzioni europee». L’Associazione Almae Matris Alumni si complimenta con lui per il risultato ottenuto e gli augura tante soddisfazioni a livello professionale, qualunque sia la strada che sceglierà di intraprendere.