Uno studio basato sull'intelligenza artificiale che ha coinvolto ricercatori e Professori dell'UniBo
Pubblicato il 06 maggio 2024 | Ateneo
Ancora una volta, l'Università di Bologna dimostra l'eccellenza nel campo accademico e scientifico grazie ai suoi ricercatori che si distinguono in attività di ricerca e studio di fondamentale importanza. In un recente articolo pubblicato su "Scientific Reports", è stata confermata l'efficacia di un nuovo strumento basato sull'intelligenza artificiale per progettare molecole farmaceutiche. Lo studio ha coinvolto più di 250 istituti di ricerca in 30 paesi, tra cui anche l’Università di Bologna con i dipartimenti di Scienze mediche e chirurgiche e di Farmacia e Biotecnologie.
AtomNet, sviluppato da Atomwise, rappresenta un significativo avanzamento nello screening ad alta capacità, superando l'approccio tradizionale dell'High Throughput Screening (HTS). Grazie al suo network neurale, AtomNet ha permesso uno degli screening virtuali più ampi e completi mai realizzati, analizzando 318 molecole target e ottenendo risultati promettenti.
Il professor Giuseppe Gasparre, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, sottolinea che un approccio basato sull'intelligenza artificiale potrebbe aprire nuove possibilità nello sviluppo farmaceutico. Lo studio, intitolato "AI is a viable alternative to high throughput screening: a 318-target study", evidenzia il ruolo cruciale dell'intelligenza artificiale nello sviluppo farmaceutico. Per l’Università di Bologna hanno partecipato Giuseppe Gasparre e Monica De Luise del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, insieme a Anna Maria Porcelli e Luisa Iommarini del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie.