Le missioni spaziali della NASA: un docente dell'Alma Mater tra gli esperti coinvolti

Paolo Tortora, direttore del CIRI Aerospaziale-Aerospace, ha collaborato insieme al suo team a due delle più importanti missioni spaziali dello scorso anno.

Pubblicato il 13 gennaio 2023 | Ateneo

Il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Aerospaziale-Aerospace dell'Università di Bologna si è affermato nel tempo come uno dei centri di eccellenza nel settore aerospaziale. Lo confermano anche i recenti risultati di prestigio ottenuti dal prof. Paolo Tortora, docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale del Campus di Forlì e direttore del CIRI Aerospaziale-Aerospace, e dal suo team di ricercatori.

Romano di formazione (ha conseguito laurea e dottorato presso la Sapienza) ma forlivese d'adozione, Tortora è professore ordinario e docente di corsi che rientrano nell'ambito disciplinare "Impianti e Sistemi Aerospaziali" a Forlì. Svolge attività di ricerca sia in ambito accademico sia in collaborazione con centri di ricerca, agenzie spaziali e aziende nazionali e internazionali, occupandosi in particolare di microsatelliti e microsistemi spaziali, esplorazione planetaria ed esperimenti di radioscienza.

Nei giorni scorsi il docente è stato intervistato dal quotidiano Il Resto del Carlino, che lo ha eletto Forlivese dell'anno a seguito del suo coinvolgimento - insieme ai suoi collaboratori - in due importanti missioni spaziali promosse dalla NASA che si sono svolte nel 2022: Artermis I e DART (Double Asteroid Redirection Test).

Il progetto Artemis è stato promosso dalla NASA per testare l'efficienza del veicolo spaziale Orion MPCV nell'ottica di riportare l'uomo sulla Luna. A bordo di Orion vi erano anche 13 microsatelliti destinati a diverse mansioni. Uno di questi, Argomoon, di fabbricazione europea, aveva il compito di fornire immagini del corretto svolgimento delle operazioni e la sua attività è stata monitorata dal prof. Tortora e dal suo team.

La seconda missione a cui il docente dell'Università di Bologna ha collaborato è stata invece la missione DART, grazie alla quale è stato effettuato per la prima volta un esperimento di deviazione di un asteroide. Anche in questo caso la collaborazione è stata finalizzata al monitoraggio della traiettoria di un minisatellite, Luciacube, finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana, che aveva il compito di registrare le operazioni.

In entrambi i casi l'attività svolta da Tortora e dal suo team è stata svolta da remoto, e più precisamente nel laboratorio CIRI Aerospaziale-Aerospace situato presso il Tecnopolo di Forlì e Cesena, centro di eccellenza del territorio romagnolo.

Due risultati di grande valore anche per l'Università di Bologna che, grazie al Dipartimento di Ingegneria Industriale del Campus di Forlì e ai corsi di Laurea in Ingegneria Aerospaziale (Triennale) e Aerospace Engineering (Magistrale) e al già citato CIRI Aerospaziale-Aerospace, sta contribuendo a definire la Romagna come uno dei centri di eccellenza per la ricerca nel settore aerospaziale.

Al prof. Tortora e al suo team vanno ovviamente i complimenti della nostra Community Alumni.

Fonte: Il Resto del Carlino