L'Università di Bologna tra i primi 100 atenei al mondo per occupabilità dei laureati

La recente classifica QS Graduate Employability Rankings ha messo in evidenza un altro risultato di prestigio dell'Alma Mater.

Pubblicato il 08 novembre 2021 | Ateneo

Il ranking di QS che analizza l'occupabilità dei laureati nel mercato del lavoro colloca l'Alma Mater nella top 100: 97ª a livello mondiale e seconda in Italia, preceduta solo dal Politecnico di Milano (43esimo). Il ranking considera 5 indicatori con peso percentuale variabile: Partnership with employers (25%), Graduate employment rate (10%), Employer Student Connections (10%), Alumni outcomes (25%), Employer reputation (30%)

L'Università di Bologna ha raggiunto un punteggio totale di 58.2, mentre il Punto di forza dell’Ateneo (98,8 su 100) si conferma l’indicatore Partnership with employers, che è il risultato dell'analisi di due sotto-indicatori:

  • pubblicazioni indicizzate in Scopus negli anni 2015-2019, con coautori presenti in imprese incluse nelle liste Forbes e Fortune;
  • partnership con aziende che propongono tirocini ed esperienze formative.

Invece, per gli indicatori Alumni outcomes e Employer reputation, l'Alma Mater ha totalizzato rispettivamente il punteggio di 47.4 e 43.9.

Riguardo all'indicatore Alumni outcomes, frutto dell'analisi di oltre 220 liste internazionali di Alumni (oltre 40.000 persone) dove sono elencati gli individui laureati con carriere importanti di profilo innovativo e creativo e gli imprenditori di maggior successo, l’Università di Bologna si è classificata ancora una volta al secondo posto in Italia.

 A questo link è disponibile la classifica completa.