L’Alma Mater Studiorum risale ancora nei ranking Internazionali

Le classifiche premiano l’Alma Mater confermando un trend di crescita costante per il nostro Ateneo

Pubblicato il 25 luglio 2023 | Ateneo

L’Alma Mater Studiorum si colloca al 154° posto nella QS World University Rankings del 2024, la classifica delle migliori Università al mondo che valuta 1500 istituzioni distribuite in 104 località. L’Università di Bologna guadagna 13 posizioni rispetto alla 167esima dello scorso anno, confermando un trend positivo di crescita costante. I risultati della classifica si basano sull'analisi di pubblicazioni scientifiche e sulle opinioni di docenti e datori di lavoro. Particolarmente virtuoso per il nostro Ateneo è il punteggio di 79.6 per “Academic Reputation”, la categoria con la maggiore percentuale di peso tra gli indicatori. Giunta alla 20esima edizione, la QS WUB quest’anno ha visto l’introduzione di tre nuovi tre indicatori: “employment outcomes”, “international research network” e “sustainability”.

La sostenibilità è diventata un punto cruciale per le istituzioni di tutto il mondo, consapevoli dell’impatto che generano sulla società e sull’ambiente e dell’impegno mirato per affrontare questioni legate alla giustizia climatica e sociale. In questo ambito l’ateneo guadagna prestigiosi piazzamenti anche in altri ranking internazionali collocandosi all’ 11esima posizione nella UI GreenMetric World University Rankings e alla 23esima posizione nella nuova edizione del Times Higher Education Impact Rankings (THE). THE Impact valuta le università rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite proposti nell’Agenda 2030 secondo gli indicatori dei risultati raggiunti in quattro grandi aree: ricerca, amministrazione, divulgazione e didattica.

Guardando al dettaglio dei singoli obiettivi l’Università di Bologna risulta il 2° ateneo al mondo per Uguaglianza di genere (SDG 5), l’obiettivo che mira a superare le discriminazioni di genere attraverso l’emancipazione di donne e ragazze e il 14° ateneo a livello globale per l’obiettivo Ridurre le diseguaglianze all'interno delle Nazioni e tra le Nazioni (SDG 10), che misura le azioni legate al miglioramento e alla promozione dell’inclusione sociale, economica e politica. I migliori punteggi ottenuti sono legati all’obiettivo 9, dedicato alla costruzione di infrastrutture resilienti e alla promozione di un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile, e all’obiettivo 17, incentrato su azioni di finanziamento dello sviluppo sostenibile favorendo la cooperazione internazionale. Questo risultato ottenuto dall’Alma Mater si traduce a livello nazionale con il primato per il quinto anno consecutivo.

Un ulteriore riconoscimento per la nostra Università giunge dalla classifica elaborata dal Censis che ci attribuisce un punteggio complessivo di 89,7 punti, con il quale l’Alma Mater si conferma stabilmente al primo posto nella categoria dei mega atenei statali. Le graduatorie Censis si basano sulla valutazione di strutture e servizi messi a disposizione, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti oltre che all’analisi del livello di internazionalizzazione e comunicazione, dei servizi digitali e del tasso di occupabilità.

Riportiamo le parole del Rettore Giovanni Molari per dar voce alla soddisfazione e all’orgoglio di tutta la community di Alumne e Alumni Unibo: «In questi ultimi mesi siamo risultati primi in Italia nelle rilevazioni del Times Higher Education, 23° al mondo nel ranking del THE Impact sul perseguimento degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite, secondi al mondo per le attività collegate al superamento delle diseguaglianze di genere, e da tredici anni l’Alma Mater è il migliore fra i mega atenei nella classifica Censis. Per quanto concerne la rilevazione QS, essere i primi in Italia per reputazione accademica è motivo di particolare orgoglio, e non si deve certo ai nostri 935 anni di storia, ma al contributo generoso di tutta la nostra comunità, nella ricerca, nella didattica, nei servizi: un contributo quotidiano che rinnova la nostra storia e dice tutto il nostro slancio verso il futuro».