Dal 1960 la Francia era considerata il principale paese produttore di quaglie da carne, tuttavia, ad oggi il primato viene attribuito ad Italia e Spagna che presentano il mercato d’esportazione più sviluppato. In questa tipologia di allevamento i pulcini vengono acquistati al momento della schiusa ed allevati fino all’età di cinque settimane, a cui segue la macellazione in macelli specializzati.
Durante le prime settimane di allevamento i pulcini sono molto piccoli e presentano delle difficoltà di adattamento ambientale, quindi dovranno essere garantite adeguate temperature (temperatura ottimale: 35°C). Le quaglie vengono allevate in gabbie in ferro zincato fino all’età di macellazione. La densità ottimale di allevamento, che permette anche di garantire il benessere animale, è di 25 kg peso vivo/m2 in caso di ventilazione naturale, oppure 35 kg peso vivo/m2 in caso di ventilazione controllata.
La resa di macellazione è influenzata dall’età di macellazione, dalla linea genetica, dal sesso e può variare dal 60 al 75%. Per quanto riguarda i tagli commerciali, i principali sono il petto, che varia dal 25 al 36% del peso della carcassa e le cosce che variano dal 16 al 22 % del peso della carcassa.
La produzione di carne di quaglia è considerata trascurabile se comparata alla produzione del pollo da carne. Tuttavia, negli ultimi anni sta contribuendo alla varietà dei prodotti a base di carne avicola grazie ad una crescente produzione.
Tracciare un accurato andamento del mercato della produzione di carne è ancora complesso perché questo settore è un settore giovane e rispetto ad altre specie questo tipo di prodotto è ancora piuttosto lontano dall’essere un prodotto consumato regolarmente. Cina, Europa (Spagna, Francia, Italia) e Stati Uniti sono i maggiori produttori di carne di quaglia. Alcune iniziative per aumentarne la produzione sono state avviate anche in India, Australia e Canada.
Negli ultimi anni è aumentata la popolarità della carne di quaglia tra i consumatori. Essa è considerata un alimento sano per tutte le età, oltre che una carne tenera, gustosa che può essere preparata in tutti i modi utilizzati anche per la preparazione della carne di pollo.
Una delle principali caratteristiche di questa carne è il basso contenuto di grassi e colesterolo, rispetto alle carni rosse, ma anche rispetto alle altre tipologie di carni avicole. La composizione nutrizionale della carne di quaglia è riportata in Tabella 2.
Nel dettaglio, presenta un contenuto di acqua pari al 74.5% con un contenuto di proteine relativamente elevato e pari al 23.9%. Per quanto riguarda il contenuto di lipidi, nella carne del petto è pari a 4.9%, tuttavia si possono osservare differenze a seconda del sesso e dell’età di macellazione.
La carne di quaglia è, inoltre, una fonte di vitamine (niacina, tiamina, vitamina B6, riboflavina e acido pantoteico), amminoacidi essenziali (lisina, leucina, metionina e cisteina) e minerali (sodio, potassio e ferro). Si ritiene che questa carne contribuisca alla prevenzione delle malattie cardiovascolari a causa delle elevate quantità di acidi grassi polinsaturi (PUFA) in essa presenti.
Inoltre, il consumo di carne di quaglia è particolarmente consigliato ai bambini e alle donne in gravidanza.