RICERCA

 

 

Camelina, fioritura

I semi di Camelina ottenuti dai campi di coltivazione di Argento vengono pressati a freddo ed il panello ottenuto dalla lavorazione utilizzato come mangime per quaglie da carne e per la produzione di uova. La scelta dell’utilizzo delle quaglie (Coturnix japonica) come modello di animale monogastrico per testare le nuove varietà di Camelina è strategica per diversi fattori:

  • crescita veloce e breve ciclo di produzione;
  • piccole dimensioni (il peso è di 250g in età adulta);
  • maturità sessuale precoce (viene raggiunta già a 5-6 settimane).

Queste caratteristiche permettono di realizzare degli esperimenti con cicli brevi, con un limitato impiego di spazio, mangimi e costi legati alla prassi zootecnia. Tali caratteristiche, inoltre, propizieranno la realizzazione di prove sperimentali in tempi più rapide, consentendo così di ottenere risultati affidabili entro la durata del progetto.

La quaglia è essa stessa una specie avicola di particolare rilevanza sia per quanto riguarda le uova che l’utilizzo della carne, in Italia come in altri Paesi. La quaglia e il pollo appartengono allo stesso ordine (Galliformes) e famiglia (Phasianidae) ed hanno un apparato digerente simile, il ché permetterà di ricavare dati replicabili ed estendibili anche ai polli il cui interesse economico per la produzione di carne e uova è indubbio.

 

 

camelina, pianta

Parallelamente all'attività di ottimizzazione delle pratiche agronomiche viene condotto uno studio approfondito sulla biosintesi dei GLS tesa all'individuazione di metodologie idonee alla riduzione di questi composti. 

Ad oggi, quasi tutti i geni responsabili dei passaggi biosintetici sono stati identificati e caratterizzati in altre Brassicaceae, portando al chiarimento del percorso principale della biosintesi GLS, ma si sa ancora poco sui geni specifici di Camelina.

L’identificazione di questi geni aprirebbe la strada ad ulteriori miglioramenti nella qualità del seme ottenuto attraverso tecnologie di genome-editing in grado di apportare una modifica precisa al genoma. Negli ultimi anni, la tecnologia CRISPR/Cas9 è stata utilizzata con successo per migliorare il profilo acidico dell’olio di Camelina.

La ricerca al Distal

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna (Distal) è dislocato in due Campus ( Bologna e Cesena) ed è attualmente coinvolto in diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare, sono attualmente in corso 43 Progetti finanziati dalla CE, di cui 10 coordinati da UNIBO.

Contatti

DISTAL - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (UNIBO)

Viale Giuseppe Fanin n°44 - 40127 Bologna (BO)

+39 0512096350; +39 0512096240

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