IL PROGETTO

 

 

Camelina, coltura in campo

Nello scenario attuale, caratterizzato dalla mancanza di materie prime vegetali per l'alimentazione animale e scarsità di alternative colturali per gli agricoltori, la logica alla base del progetto Argento è una strategia da cui tutti gli attori possono ricavare un vantaggio.

Camelina rappresenta una coltura oleaginosa alternativa da introdurre nei sistemi di coltivazione basati sulla produzione di cereali in grado di crescere con un basso impatto ambientale e di produrre un panello di estrazione idoneo per l'alimentazione di pollame (es. quaglie) per ottenere carne e uova di elevata qualità. A questo scopo sono state utilizzate nuovi cultivar di camelina migliorate in funzione di alcuni fattori:

  • ridotto contenuto di glucosinolati
  • ridotto contenuto di acido linoleico

La scelta dell’utilizzo delle quaglie (Coturnixcoturnix Japonica) per testare il pannello di Camelina (ricco di proteine, antiossidanti e con un contenuto in olio attorno al 12%), è strategica dato che questa specie è caratterizzata da un veloce ritmo di crescita, un ciclo di produzione breve e una precoce maturità sessuale. Queste qualità permettono di realizzare esperimenti di breve-medio periodo e di ottenere risultati attendibili con la medesima tempestività.

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Quaglia alimentata con mangime mixato a panello di Camelina

Obiettivi

Il modello Argento sarà valutato a fondo dal punto di vista ambientale e socio-economico per determinarne la sua fattibilità e ripetibilità. Lo scopo finale del progetto è quello di valutare, con un approccio multidisciplinare pienamente integrato, gli effetti della gestione agronomica in diverse condizioni ambientali sulla qualità finale del seme delle linee di Camelina al fine di ottimizzare i tratti qualitativi del seme per l’alimentazione avicola (quaglie).

Inoltre, la quaglia si presenta come specie di rilevanza economica, sia per la produzione di carne che di uova ed essendo il suo tratto digestivo simile a quello del pollo, i risultati del progetto Argento potrebbero essere replicabili ed estendibili anche su altre specie avicole. 

Il nuovo sistema di produzione proposto sarà valutato a fondo sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, per determinarne fattibilità e replicabilità. Parallelamente all'ottimizzazione della gestione agronomica, verrà condotto uno studio approfondito sulla biosintesi dei GLS.

L'identificazione della sintesi di GLS e dei geni di trasporto in Camelina spianerebbe la strada a un ulteriore miglioramento dei tratti di qualità del seme mediante tecnologie di modifica del genoma, con l'obiettivo di produrre linee di Camelina con contenuti trascurabili di GLS nei semi e solo minimamente influenzate dalle condizioni di crescita.

Contatti

DISTAL - DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI

Viale Giuseppe Fanin n°44, 40127 Bologna (BO)

+39 0512096350; +39 0512096240

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