Gestire il patrimonio culturale e rischio. Scambio di competenze e condivisione di criteri operativi

Le conseguenze degli eventi climatici avversi che hanno interessato l’Emilia-Romagna, fanno riflettere sulla necessità di rendere il patrimonio culturale elemento cardine dei processi di sviluppo sostenibile. È quanto emerge dalle ricerche che il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna sta svolgendo nell’ambito dei progetti SIRIUS - Strategie per la gestione del patrimonio culturale a rischio (attivo nel PNRR PE05 CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for the Next-Gen Sustainable Society) e RESTART: RESilienza e Sviluppo Territoriale - patrimonio A Rischio e Tutela (inserito nell’iniziativa di Ateneo Alma CaReS - Cambiamenti climatici, Resilienza, Sostenibilità' 2023).

Per rispondere a questa esigenza e nell’ottica di promuovere un cambiamento di prospettiva nell’approccio alla gestione del patrimonio culturale a rischio, è in programma, nelle giornate del 19 e 20 Febbraio, presso gli spazi del MAR - Museo d’arte della città di Ravenna, un workshop dedicato al tema della protezione del patrimonio culturale dai rischi naturali ed antropici.

Le tematiche affrontate spazieranno dalla condivisione di buone pratiche, all’operatività sul campo, fino al coinvolgimento della società civile. Le mattine saranno dedicata alla presentazione di esperienze dirette in emergenza, per stimolare un dialogo ed una riflessione sulla necessità di strategie d’intervento e prevenzione condivise. Nei pomeriggi, si svolgeranno attività collaborative e co-partecipate in tavoli di lavoro dedicati, per stimolare un processo di generazione di idee a partire da temi e problematiche di interesse comune. Docenti e ricercatori del Dipartimento, in collaborazione con Sprintaly, supporteranno i partecipanti nello sviluppo di un processo di co-creazione che, partendo da un’analisi del problema, porterà ad una generazione condivisa di idee e soluzioni.