Unità di Perinatologia Equina Stefano Belluzzi

Le attività sono coordinate e guidate dalla Prof.ssa Carolina Castagnetti, dottore di ricerca e diplomata al College Europeo di Riproduzione Animale (Riproduzione Equina), affiancata dalla prof.ssa Jole Mariella, dottore di ricerca e resident del College Europeo di Riproduzione Animale (Riproduzione Equina) e da un team di giovani veterinari (borsisti, dottorandi e assegnisti di ricerca) che si occupa del monitoraggio dei pazienti ricoverati. Un ampio numero di studenti (allievi interni e volontari) partecipa attivamente all’assistenza delle fattrici e dei puledri neonati, apportando così un prezioso aiuto al personale medico veterinario.

L’Unità è nata nel 2001, in risposta alla crescente richiesta di cure specialistiche per le fattrici gravide e i puledri neonati da parte di veterinari referenti e proprietari. Completamente ristrutturata nell’autunno 2007, è stata intitolata al Prof. Stefano Belluzzi durante la cerimonia inaugurale tenutasi il 20 febbraio 2008.

Struttura

L’Unità è attualmente dotata di una sala visita multifunzionale, organizzata in due aree: una con doppio travaglio per fattrice e puledro e una per la visita e la stabilizzazione del neonato critico con la possibilità di contenere la madre in un piccolo box di sosta.
Sono inoltre presenti 20 box e 4 piccoli paddock.

Patologie diagnosticate e risultati raggiunti

Le patologie più frequentemente diagnosticate sono nell’ordine: infezioni perinatali (36%), Sindrome da Asfissia Perinatale (26%), prematurità o dismaturità (10%), deformità congenite (10%) e altre (costipazione da meconio, traumi, isoeritrolisi neonatale ecc.). Quasi il 20% dei puledri presenta più di una patologia contemporaneamente. In questo gruppo di animali, la percentuale di sopravvivenza è circa dell’80%.
La percentuale di sopravvivenza dei puledri con più di 30 giorni di vita è invece circa del 90% e quella delle fattrici gravide è del 100% in caso di gravidanza fisiologica e del 97% in caso di gravidanza a rischio.

Partecipare alle attività di perinatologia prima e dopo la laurea

Gli studenti che scelgono di frequentare queste attività come allievi interni sono organizzati in turni da febbraio a luglio e partecipano attivamente all’assistenza delle fattrici e dei puledri neonati, affiancati dal personale medico veterinario.
Gli studenti dei primi anni o quelli che cercano un impegno più saltuario e meno specializzato possono invece partecipare come “volontari”.
L’Unità offre ai laureati l’opportunità di trascorrere un periodo variabile da 3 a 6 mesi presso la struttura, in veste di frequentatori occasionali o di laureati frequentatori; il clinical-training si basa sull’approfondimento della perinatologia, della terapia intensiva neonatale e della riproduzione equina.