Dal Kainua Project a e-Archeo, l'innovazione per la ricerca, la didattica e la valorizzazione della città etrusca.
Il primo obiettivo del Kainua Project è stato quello di raccogliere e unificare tutte le informazioni disponibili sulla città etrusca di Kainua, partendo dai pochi dati ricavabili dagli scavi ottocenteschi fino alle informazioni più ricche e dettagliate provenienti dalle indagini archeologiche recenti. Questa raccolta meticolosa di dati è stata fondamentale per la creazione di un modello virtuale filologicamente corretto della città, che rispecchiasse con il massimo rigore storico la realtà degli antichi abitanti di Kainua.
Il rigore filologico che ha guidato il progetto ha portato a una ricostruzione precisa degli edifici conosciuti, evitando speculazioni che avrebbero potuto introdurre elementi fittizi. Infatti, l'attuale stato di conservazione degli scavi consente di conoscere solo le fondazioni degli edifici, con pochissimi indizi sulle alzate e le attività che vi si svolgevano. Per le aree della città non ancora indagate – molte delle quali restano sconosciute dopo oltre 150 anni di ricerche – sono stati utilizzati i dati delle prospezioni geofisiche non invasive e la ricostruzione ipotetica degli isolati urbani, basata sugli edifici noti.
La realizzazione della ricostruzione digitale dell’intero tessuto urbano di Kainua ha richiesto uno sforzo collaborativo e interdisciplinare, che ha combinato rilievi accurati delle fondazioni conservate con le informazioni derivanti dagli scavi archeologici. Inoltre, l’analisi della morfologia del paesaggio ha permesso di ricostruire l’aspetto della città nel momento della sua fondazione, contribuendo così alla definizione di una forma urbana plausibile, successivamente digitalizzata tramite programmi avanzati di grafica tridimensionale. Questo processo è stato essenziale per affrontare il problema della ricostruzione degli "alzati" degli edifici, che non sono giunti fino a noi, e per chiarire alcuni aspetti ancora poco definiti dell'assetto urbano.
Anche se gli edifici alti, realizzati in mattoni di argilla cruda e legno, non sono sopravvissuti, il ritrovamento di numerosi elementi architettonici pertinenti ai tetti – come tegole, coppi e antefisse – ha permesso di ricostruire le tecniche costruttive utilizzate per le coperture e di inquadrare cronologicamente le strutture grazie alle caratteristiche dimensionali e decorative di questi oggetti. Tutti questi reperti sono stati acquisiti e analizzati utilizzando le più moderne tecniche di modellazione 3D, creando modelli tridimensionali fotorealistici che hanno permesso di "completare" gli edifici virtuali con coperture storicamente accurate. Inoltre, l'integrazione di questi modelli nel sistema BIM (Building Information Modeling) ha permesso di analizzare il volume e il peso delle coperture, valutando l’effetto che esercitavano sulle travi lignee e sulle fondamenta degli edifici.
In questo modo, la città etrusca di Kainua non è solo un sogno ricostruito dal passato, ma un affascinante "viaggio virtuale" che ci consente di esplorare le sue strade, i suoi edifici e la sua vita quotidiana con una precisione che mai prima d’ora era stata possibile.
Il progetto è stato finanziato tramite bando competitivo Futuro in Ricerca (FIR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), ed è stato coordinato da Andrea Gaucci (Principal Investigator) e da Simone Garagnani (coordinatore di Unità di Ricerca), con la collaborazione dell'allora Soprintendenza Archeologia dell'Emilia Romagna e della Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna.
Negli anni più recenti (2021-23) l’ulteriore sviluppo del progetto di valorizzazione dell’area archeologica ha visto la partecipazione dell’équipe di ricerca della Cattedra di Etruscologia al progetto nazionale e-Archeo finanziato dal Ministero della Cultura e dedicato a 8 parchi archeologici italiani dal notevole potenziale narrativo. A questo progetto hanno contribuito il CNR, diverse Università e alcune aziende che operano nel campo delle Digital Humanities e dei prodotti multimediali per il patrimonio culturale.
Il lavoro avviato con il Kainua Project a partire dal 2014 ha quindi consentito di inserire Kainua in un più ampio progetto di valorizzazione multimediale integrato e multicanale con soluzioni trasversali per tutti i siti, da cui far scaturire singole applicazioni per vari usi e tipologie di pubblico. Attraverso il confronto con altre esperienze universitarie e del CNR, il sito ha potuto raggiungere risultati di grande impatto per la valorizzazione non solo dei risultati dello scavo ma anche dell’intera area archeologica.
Grazie a e-Archeo, sono ora disponibili sul web e tramite QRcode sull’area archeologica di Marzabotto le ricostruzioni 3D dei singoli edifici e dell’intera città, narrazioni specifiche sui temi principali della sua storia e forme di immersione che hanno radicalmente cambiato il sistema di visita alla città etrusca. Il rigore scientifico, l’attenzione alle forme di inclusione e la ricchezza della narrazione rendono questo prodotto adatto a tutti i tipi di pubblico che intendano avvicinarsi alla conoscenza della città etrusca e anche molto utile per la didattica universitaria.