Torino 19-21 novembre 1998
Relazione scientifica ed illustrativa di Gian Savino Pene Vidari sul Congresso su Diritto generale e diritti particolari nell'esperienza storica (Torino 10-21 novembre 1998)
Nei giorni 19-21 novembre 1998 si è svolto nell'Aula Magna dell'Università di Torino, nelle sale dell'Archivio di Stato e nella sala dei mappamondi dell'Accademia delle Scienze il congresso internazionale della Società italiana di Storia del diritto, organizzato per la parte scientifica dalla società italiana di Storia del diritto e sul piano pratico dal Comitato organizzatore del convegno scientifico della Società italiana di storia del diritto.
Il Congresso si è svolto regolarmente nelle tre prestigiose sedi prescelte ed ha avuto un notevolissimo successo di partecipazione: come si può vedere dal programma allegato (rispettato nella sua completezza), le relazioni presentate hanno esaminato con grande rigore e secondo le più avanzate metodologie di ricerca i complessi rapporti tra diritto generale e diritti particolari nell'esperienza giuridica antica, in quella medievale e moderna e nelle attuali prospettive nazionali e sovranazionali. Sono intervenuti i professori: Mario Talamanca, Mario Amelotti, Livia Migliardi Zingale e Filippo Gallo per la sessione dedicata ai diritti antichi, evidenziando la sempre presente dialettica fra diritto generale e diritti locali nel mondo romano delle diverse fasi. Umberto Santarelli, Luca Mannori e Ugo Petronio hanno invece disegnato la parabola dei diritti particolari fra medioevo e antico regime fino all'esperienza della codificazione francese che, pur ispirandosi al diritto passato, ne rappresenta un superamento radicale. Rodolfo Sacco e Fulco Lanchester hanno affrontato, invece, con l'ottica del privatista e del giuspubblicista la complessa situazione del diritto attuale in cui l'ordinamento giuridico dello stato viene ad essere stretto fra le esigenze dei diritti locali e le trasformazioni previste dal diritto sovranazionale (diritto dell'Europa comunitaria, diritto internazionale, ecc.).
I professori Luigi Capogrossi Colognesi e Paolo Grossi hanno sintetizzato in due magistrali relazioni conclusive, la problematica emersa e le soluzioni prospettate nei lavori congressuali, rilevando come il pluralismo degli ordinamenti e delle fonti del diritto abbia rappresentato una costante della storia giuridica europea fino alla codificazione napoleonica e si ponga come orizzonte irrinunciabile nell'attuale società complessa.
La giornata conclusiva del congresso, dedicata anche ai progetti di riforma dell'Università e delle Facoltà di Giurisprudenza, ha visto le relazioni dei professori Luigi Labruna (presidente del Consiglio Universitario Nazionale) ed Antonio Padoa Schioppa (Presidente della Conferenza dei Presidi di Giurisprudenza); hanno aderito ai lavori del Congresso (pur non potendo personalmente intervenire) i ministri - membri della Società - Luigi Berlinguer, Oliviero Diliberto e Ortensio Zecchino.
Il Convegno ha consentito la ricostruzione secondo una prospettiva storica di un tema focale per lo sviluppo delle istituzioni locali, nazionali e sovranazionali, quale è quello del legame fra diritto generale e diritti particolari. È già in fase di avanzata elaborazione la redazione degli atti che si saranno inviati ai partecipanti e messi a disposizione di tutta la comunità scientifica.