Organi e cariche

Rolando Dondarini

Rolando Dondarini

Presidente

Professore dell'Alma Mater - Università di Bologna.

Fin dai primi studi ha svolto ricerche sull'uso delle fonti fiscali,sui rapporti tra città dominanti e comunità locali e sulla gestione dei beni comuni e collettivi. Per lo studio comparato degli statuti medievali ha creato nel 1993 il Comitato Italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normativealla Biblioteca del Senato,che ha promosso e realizzato numerosi convegni di ambito nazionale e internazionale ela pubblicazione dei primi volumi della BibliografiaStatutaria Italiana. Nel 2018 ha sovrinteso la trasformazione del Comitato nell'associzione"DE STATUTIS SOCIETY", di cui è stato nominato presidente. A tali interessi di studio abbina quelli sulla Didattica della Storia per la quale ha ideato e condotto il progettoLe radici per volare, che da alcuni decenni coinvolge centinaia di insegnanti e migliaia di studenti di ogni ordine e grado in iniziative di ricerca e apprendimento e comunicazione, tra cui la Festa internazionale della Storia che dal 2003 si svolge a Bologna e che è stata poi adottata secondo il modello bolognese in molte altre città in Italia, in Europa e in America. Nel 2008 ha fondato il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (Dipast). In tale veste ha promosso e realizzato corsi convegni e seminari partecipando a numerosi congressi in Italia e all'estero.È autore di oltre 200 pubblicazioni.Titoli:Fondatore e coordinatore del Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative con sede presso la Biblioteca del Senato e ora presidentedell'associazione diDe Statutis Society.Presidente del Centro di Studi Farfense.Socio/fondatore dell'associazione internazionale History & Computing.Socio Emerito della Deputazione di storia patria per le province di Romagna.Socio effettivo della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria.Presidente del Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica.Presidente dell’associazione culturale Mediae Aetatis Sodalicium.Fondatore della rivista "Anecdota" e membro del suo Comitato Scientifico.Socio fondatore del "Chiostro dei Celestini. Amici dell'Archivio di Stato di Bologna".Membro del Consiglio Scientifico della rivista "Didattica della Storia".

Mario Ascheri

Mario Ascheri

Presidente emerito

Sandro Notari

Sandro Notari

Vicepresidente

Sandro Notari insegna Storia del diritto medievale e moderno presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’UTI-Uninettuno di Roma. 

Dottore di ricerca in Storia e Teoria del diritto (Università “Tor Vergata” di Roma), è stato borsista del CNR, dell’Istituto di studi storici della LUISS e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia e Teoria Generale del Diritto dell’Ateneo di Roma Tre. Ha condotto ricerche sulle codificazioni moderne, sugli statuti e gli ordinamenti comunali, sulle istituzioni politiche italiane, sugli assetti proprietari collettivi. 

Membro dal 1995 del CISEFN-Comitato italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti normative, è stato tra i promotori della trasformazione del Comitato in Associazione De Statutis-Society (2019). Ricopre attualmente la carica di Vicepresidente del Consiglio Direttivo. 

È componente del Consiglio Scientifico dell'ISEB-Istituto Emilio Betti di scienza e teoria nella storia e nella società; del Consiglio direttivo dell’Associazione Guido Cervati per gli Studi sulla Proprietà Collettiva. È socio della Società per gli studi di Storia delle Istituzioni; di ISALM-Istituto di Storia e Arte del Lazio Meridionale; dell’Associazione culturale-Ente Morale RR-Roma nel Rinascimento. 

 

Studi e pubblicazioni di argomento statutario 

1989. Vince ex aequo il “Premio Giovanni de Vergottini per la storia del diritto italiano” (conferito dall’Univ. di Bologna) per una ricerca sul Tertius liber degli statuti del comune di Roma del 1363 

1989-93. Membro del “Gruppo di ricerca G. Cervati sugli statuti e usi civici del Lazio” (Univ. LUISS di Roma), contribuisce a realizzare il Repertorio degli statuti cittadini e castrensi del Lazio (secc. XII-XIX), Roma 1993 

1993. Vince una Borsa di ricerca del “Centro di Studi Internazionali Giuseppe Ermini” di Ferentino per una ricerca sugli statuti della provincia di Campagna, nel Lazio meridionale 

1995-2017. Partecipa come redattore (vol. I) e come responsabile regionale per il Lazio (vol. III) al Progetto nazionale di Bibliografia statutaria italiana promosso dal CISEFN, in collaborazione con la Biblioteca del Senato (Roma 1998-2017) 

2006. S. Notari, Per una geografia statutaria del Lazio: il rubricario degli statuti comunali della provincia storica di Campagna in Le comunità rurali e i loro statuti (secoli XII-XV). Atti dell’VIII Convegno CISEFN, Viterbo, 30 maggio-1° giugno 

2002, 2 voll., a cura di A. Cortonesi e F. Viola, in «Rivista storica del Lazio», 13-14 (2005-2006): II, pp. 25-92 

2011. S. Notari, Lo statuto medievale della terra di Montebuono in Sabina. Appunti storico-giuridici, in M. Ascheri, T. Leggio, S. Notari, Lo Statuto di Montebuono in Sabina del 1437, Roma, Viella, 2011, pp. 41-64 

2014. S. Notari, Sullo “statuto antico” e le consuetudini scritte del comune di Roma. Note storico-giuridiche, in Honos alit artes. Studi per il settantesimo compleanno di Mario Ascheri, II, Gli universi particolari. Città e territori dal medioevo all'età moderna, a cura di P. Maffei e G.M. Varanini, Firenze, Firenze University Press, 2014, pp. 107-17 

2017. S. Notari, Iura propria. Un decennio di studi sugli statuti del Lazio (2006-2015), in «Historia et ius», www.historiaetius.eu, 12/2017, paper 24, pp. 1-20 

2020: Statuti di Roma tra governo repubblicano e signoria pontificia, in Roma 1347-1527. Linee di un'evoluzione, Atti del Conv. Intern. di Studi, Roma, 13-15 novembre 2017, a cura di M. Miglio e I. Lori Sanfilippo, Roma, ISIME, 2020, pp. 157-76 

 

Riferimenti alla produzione normativa locale medievale nel volume Nel laboratorio parmense. La redazione del codice civile di Maria Luigia (1814-1820), Roma, Aracne, 2020, pp. 1-564 

Ulteriori informazioni in independent.academia.edu/SandroNotari

Beatrice Borghi

Beatrice Borghi

Segretario

Ricercatrice e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e del Patrimonio e di Storia del Mediterraneo presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

I suoi interessi e i suoi studi in ambito storico vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni monoteiste allo studio degli statuti medievali.

Nel campo della didattica si occupa di metodi, strategie e strumenti per l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva.

Co-fondatrice del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna

E' Direttrice della "Festa internazionale della Storia".

Filippo Galletti

Filippo Galletti

Tesoriere

Dottorando in storia medievale e didattica della storia e membro del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna; tutor didattico nell’insegnamento di “Storia dei Culti e delle Religioni” presso la scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna (sede di Rimini). È inoltre membro del gruppo di coordinamento organizzativo e segretariale della Festa internazionale della Storia di Bologna e presidente dell’associazione “Amici della Festa internazionale della Storia”. 

Le ricerche di ambito medievale si articolano in due filoni principali: quello relativo agli studi sul tema dell'economia medievale con particolare attenzione sull'impatto delle società d'arti e mestiere nella vita cittadina e quello sulla promulgazione e sull'evoluzione delle fonti normative emanate nelle diverse realtà politico-territoriali italiane durante il Medioevo. Nel campo della didattica, accanto ai campi di indagine sopra descritti, mi occupo di metodi, strategie e strumenti per l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio.

Enrico Angiolini

Enrico Angiolini

Membro del Consiglio direttivo

Open Group Soc. coop. - Unità operativa dei Patrimoni culturali (Bologna) 

 

Enrico Angiolini (Castelfranco Emilia, 1967) affianca l’attività di archivista libero professionista e la ricerca storica. Nell’ambito della sua attività professionale ha lavorato al riordino e all’inventariazione di numerosi archivi pubblici, privati ed ecclesiastici. In campo storiografico i suoi interessi si sono orientati principalmente verso lo studio delle vicende della Romagna in età medioevale e moderna con particolare riguardo alle fonti statutarie, contestualizzandole e conducendone edizioni critiche. 

Ha così collaborato al Repertorio degli statuti comunali emiliani e romagnoli (secc. XII-XVI), a cura di A. VASINA, Indici, a cura di E. ANGIOLINI, Roma 1997-1999 (Istituto storico italiano per il Medio Evo, Fonti per la storia dell’Italia medievale, Subsidia, 6*, 6**, 6***), integrato in: E. ANGIOLINI, Addenda al Repertorio degli statuti comunali emiliani e romagnoli (secc. XII-XVI): la Valmarecchia, «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo», 118 (2016), pp. 347-380; e ha curato le edizioni: Statuta et ordinamenta comunis Savignani. Gli statuti malatestiani di Savignano sul Rubicone (1378), a cura di E. ANGIOLINI, Verucchio 2001; Annales Caesenates, a cura di E. ANGIOLINI, Roma 2003 (Istituto storico italiano per il Medio Evo, Fonti per la storia dell’Italia medievale, Antiquitates, 21); Decreta illustrissimi domini marchionis Malatestae. Il «Libro de’ decreti e bandi» malatestiani del marchesato di Roncofreddo e Montiano (1601-1628), a cura di E. ANGIOLINI, Verucchio 2004; Statuta castri Veruchuli. Gli statuti quattrocenteschi di Verucchio, a cura di E. ANGIOLINI, Verucchio 2011; E. ANGIOLINI, Gli «Statuti del castello d’Oriolo della magnifica città di Faenza» (1518), in La storia siamo noi. Eredi e protagonisti della storia. Studi offerti a Rolando Dondarini, a cura di B. BORGHI, Bologna 2020, pp. 175-227. 

Enrico Angiolini tiene gli incarichi d’insegnamento di Paleografia presso le Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica degli Archivi di Stato di Modena e di Parma.

Marialuisa Bottazzi

Marialuisa Bottazzi

Membro del Consiglio direttivo

Dottore in Storia medievale, vice presidente del Cerm e parte del direttivo sin dalla sua fondazione. E’ autrice di Italia medievale epigrafica. L’alto medioevo attraverso le scritture incise (secc. IX-XI) e di L’epigrafe di Porta Romana. Scritture, élites cittadine e identità religiosa a Milano nell’età di Federico Barbarossa, e altri saggi attinenti all’impiego della scrittura epigrafica, le statuizioni cittadine italiane, comprese quelle lapidarie, della scrittura epistolare, il mondo artigiano a Venezia, il Patriarcato di Aquileia.   Dirige e cura la ricerca, gli appuntamenti e le pubblicazioni degli Ateliers jeunes chercheurs organizzati dal Cerm in collaborazione con l’École française de Rome. Dal settembre 2018 organizza in Regione le “Giornate Cerm” delle quali è anche l’autrice.

Particolarmente indicativi del suo lavoro per ciò ce riguarda l’interesse statutario sono i saggi: Gli statuti di Monfalcone, in Monfalcone nel MedioevoConvegno di studio, Monfalcone, 11 novembre 2014, a cura di M. Davide, Trieste, 2017 (Atti 11), pp. 179-235. Ha curato, come referente regionale, la Bibliografia statutaria del Friuli-Venezia-Giulia (2006-2015),in Bibliografia Statutaria Italiana (2006-2015), a cura di B. Borghi, A. Casamassima, R. Dondarini, R. Sernicola,Biblioteca del senato della Repubblica. Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative, Roma 2017, pp. 107-112.  1382. La subordinazione di Trieste al duca d’Austria, in Le subordinazioni delle città comunali e dei territori a poteri maggiori in Italia dal tardo Medio Evo all’ancien regime, a cura di G. Trebbi, Trieste, 2014 (Studi 12), pp. 133-164; Gli statuti epigrafici dell’Italia centro-settentrionale (secc. XII-XIV), in Statuti comunali e circolazioni documentarie nelle società mediterranee dell’occidente (secoli XII-XV), Atti del Colloquio organizzato nei giorni 26 e 27 giugno 2014 nel quadro del programma dell’ÉFR intitolato Statuts, écritures et pratiques sociales dans les sociétés de la Méditerranée occidentale à la fin du Moyen Âge (XIIe-XVe siècle), a cura di D. Lett, Trieste-Paris 2018, pp. 60-91. Il 3 ottobre 2020 con il suo intervento dal titolo Dal Patriarcato di Aquileia alla Serenissima attraverso gli statuti di Monfalcone si sono aperte le celebrazioni di “Monfalcone 600” organizzato dal Comune di Monfalcone. Nell’occasione sono stati esposti gli antichi statuti cittadini.

Roberta Braccia

Roberta Braccia

Membro del Consiglio direttivo

Paolo Cammarosano

Paolo Cammarosano

Membro del Consiglio direttivo

Alessandro Dani

Alessandro Dani

Membro del Consiglio direttivo

Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Nato a Siena nel 1965, è laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Storia del diritto italiano. Dopo essere stato Ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “Tor Vergata”, dal 2015 è Professore associato presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società della medesima Università e, nel medesimo Ateneo, è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritto pubblico. In passato ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena (sede distaccata di Arezzo), presso le Scuole dell’Arma dei Carabinieri di Velletri e di Roma e presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Nel 2012 ha collaborato ad una Consulenza Tecnica d’Ufficio presso il Commissario agli usi civici di Roma. Nel 2019 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di I fascia nel settore concorsuale 12 H2 (Storia del diritto medioevale e moderno). 

Per quanto attiene ai temi di ricerca, si è occupato di statuti e ordinamenti comunali medievali e moderni, di usi civici e beni comuni, della contrattualistica agraria medievale e moderna, di processo e diritto penale, della prassi istituzionale delle visite e della cultura giuridica nel periodo di antico regime, in particolare del Seicento. 

Ha pubblicato le seguenti monografie che utilizzano in via principale la fonte statutaria:

  • I Comuni dello Stato di Siena e le loro assemblee (secc. XIV-XVIII) (1998);
  • Usi civici nello Stato di Siena di età medicea (2003); 
  • Il processo per danni dati nello Stato della Chiesa (secoli XVI-XVIII) (2006); 
  • Gli statuti dei Comuni della Repubblica di Siena (secoli XIII-XV). Profilo di una cultura comunitaria (2015);
  • Cittadinanze e appartenenze comunitarie. Appunti sui territori toscani e pontifici di Antico regime (2021).

 

Ha curato l’edizione degli statuti di Abbadia a Isola, Monticiano, Tocchi, Iesa, Piancastagnaio, Chianciano e Sarteano.

Sta collaborando con un gruppo coordinato da Mario Ascheri all’edizione dello statuto di Petroio (in via di pubblicazione) e degli statuti di Radicondoli, Belforte ed Elci.

Collabora con il Centro Studi Internazionali “Giuseppe Ermini” di Ferentino, dove cura il progetto Alle origini degli statuti comunali, con data-base open access.

Anna Falcioni

Anna Falcioni

Membro del Consiglio direttivo

Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. 

 

Anna Falcioni, nata a Fano (PU) il 16/03/1968, è professoressa associata nel settore scientifico-disciplinare Storia Medievale (M-STO /01) e insegna Storia Medievale per il corso di laurea triennale in Lingue e Culture Moderne (L-11), per il corso di laurea magistrale in Storia e filosofia per l’insegnamento (LM-78), e Antichità ed Istituzioni medievali per il corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche. Discipline letterarie, artistiche e filosofiche (L-10). 

Per quanto concerne la produzione scientifica, Anna Falcioni è autrice di oltre duecento pubblicazioni individuali e collettive, sia in lingua italiana, sia in lingua inglese, e ha partecipato come relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali, di cui è stata anche la curatrice. 

Dal 1993 ad oggi ha condotto ricerche negli archivi italiani ed esteri su un principale filone in cui si è realizzata la sua attività scientifica: l’analisi delle strutture politiche, economiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato il Comune e la Signoria, con specifico riferimento alla genesi e allo sviluppo dei poteri dei Malatesti e dei Montefeltro, nonché degli Stati ad essi collegati, inserendoli nel più vasto contesto del fenomeno signorile italiano ed europeo. 

Nel lavoro di edizione delle fonti archivistiche ha soprattutto approfondito le fonti statutarie tardomedievali nei complessi rapporti tra governi comunali e regimi cittadini signorili, civitas e comitatus entro l’intreccio delle questioni economico-sociali e giuridico-politiche dei secoli XIV-XV. 

Ha svolto attività di ricerca archivistica, in una prospettiva interdisciplinare e internazionale, anche con altri settori scientifico-disciplinari afferenti ai Dipartimenti di Economia, Società e Politica e di Scienze Pure e Applicate dell’Università degli Studi di Urbino. 

Dal 2018 è presidente e dirige il Centro Internazionale di Studi Malatestiani, che si propone di esaminare il valore storico degli statuti e dei registri malatestiani (secc. XIV-XV) mediante uno studio comparativo e interdisciplinare delle fonti contabili medievali prodotte in Italia e in Europa.

Laura Galoppini

Laura Galoppini

Membro del Consiglio direttivo

Università di Pisa 

Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Pisa; diploma di Perfezionamento in Storia dell'Arte Medioevale e Moderna; PhD in storia medievale presso l’Università di Gand in Belgio (Faculteit Letteren en Wijsbegeerte-Universiteit Gent). 

Ha condotto una serie di ricerche in Spagna (Università di Siviglia e di Barcellona) e in Belgio (Università di Gand) usufruendo di borse di studio del CNR e della NATO, del Ministero per gli Affari Esteri, del Consejo Superior de Investigaciones Cíentificas (CSIC) e della Comunità Fiamminga del Belgio. Attualmente è ricercatrice confermata presso il Dipartimento di Storia (Università di Pisa) dove insegna Storia medievale. 

I suoi studi e i principali temi di ricerca riguardano i commerci, la presenza mercantile toscana, nel tardo Medioevo, fra Mediterraneo (Sardegna, Catalogna) e Nord Europa (Fiandre). 

Fra le principali pubblicazioni: L. Galoppini, Mercanti toscani e Bruges nel tardo Medioevo, Pisa, Edizioni Plus-Pisa University press, 2009. In particolare: Lo statuto della nazione dei lucchesi di Bruges (1478-1498), in Honos alit artes. Studi per il settantesimo compleanno di Mario Ascheri, vol. II, Gli universi particolari. Città e territori dal medioevo all’età moderna, a cura di Paola Maffei, Gian Maria Varanini, Firenze, Firenze University Press, 2014, pp. 33-41; «Retornare a quella antica usanza del consolato»: uno statuto per i mercanti lucchesi in Anversa (metà XVI sec.), in “Bollettino Storico Pisano”, LXXXVI (2017), pp. 131-146; Bibliografia statutaria della Toscana (2006-2015), in Bibliografia Statutaria Italiana (2006-2015), a cura di Beatrice Borghi, Alessandra Casamassima, Rolando Dondarini, Filippo Galletti, Roma, Biblioteca del Senato della Repubblica, 2017 (Collana della Biblioteca del Senato della Repubblica, Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative), pp. 239-258; I Parlamenti del viceré Angelo di Vilanova (1518-1523 e 1528) e Martino Cabrero (1530), 2 voll., Cagliari, Consiglio Regionale della Sardegna, 2016 (Acta Curiarum Regni Sardiniae, 6).

Maria Grazia Nico

Maria Grazia Nico

Membro del Consiglio direttivo

Ordinaria di Storia medievale e titolare della medesima cattedra fino al 2016 presso il Dipartimento di Lettere dell’Università degli studi di Perugia.

Socia della Deputazione di storia patria per l’Umbria, di cui dirige dal 2001 la collana “Statuti comunali dell’Umbria”.

Il punto centrale delle sue ricerche è stata fin dall’inizio la normativa statutaria comunale, specialmente dei secoli del basso Medioevo. Partendo da quella, e tramite il raffronto con altre tipologie di fonti documentarie, i suoi interessi di ricerca si sono indirizzati verso:

-       edizioni critiche di statuti e riflessioni sulle relative problematiche euristiche e metodologiche; 

-       storia politico istituzionale dei comuni cittadini e rurali;

-       storia dei rapporti tra comuni e territorio;

-       storia dei rapporti tra Stato della Chiesa e realtà politiche locali;

-       statuti suntuari e gerarchie sociali;

-       storia delle donne nel Medioevo.

 

Bibliografia statutaria 

 

-       Repertorio degli statuti comunali umbri, Cisam, 1993, in collaborazione con P. Bianciardi. Questo lavoro ha costituito la base per progettare unitamente alla Deputazione di storia patria per l’Umbria la collana denominata “Statuti comunali dell’Umbria”, avviata nel 2001, della quale fanno parte, tra le altre, le edizioni dello statuto di Cannara (cur. M.G. Nico, 2001), quella dello statuto di Bevagna (cur. C. Regni, 2005) e di Montegabbione (cur. Marilena Rossi, 2012) con mie introduzioni 

 

-       Statuta sive leges municipales ordinatae a Domino et Patrono. Signorie e statuti in Umbria nei secoli XIV-XVI, in Signori, regimi signorili e statuti nel tardo Medioevo (Ferrara, 5-7 ottobre 2000), Patron, 2003, pp. 289-306

 

-       Donne negli statuti comunali: sondaggi in Umbria, in Donne nella società comunale: ricerche in Umbria, in “Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia. Studi Storico-Antropologici” XXXI-XXXII, n.s. XVII-XVIII (1993-1994 /1994-1995, ma 1997), pp. 13-36, poi con ampliamenti in Donne nel Medioevo. Ricerche in Umbria, a cura di G. Casagrande, Perugia, Morlacchi, 2005, pp. 23-58.

 

-       La legislazione suntuaria in Umbria. Secoli XIII-XVI, Ministero Beni e Attività Culturali, 2005

 

 

-       Statuti, territorio, acque. Perugia e Marsciano. Tevere e Néstore, Cisam, 2008

 

-       Exorcismata et incantationes nella legislazione statutaria umbra dei secoli XIII-XVI, in Non lasciar vivere la malefica. Le streghe nei trattati e nei processi nei secoli XIV-XVII, a cura di D. Corsi e M. Duni, Firenze Univ. Press, 2008 

 

-       Gli Osservanti e la legislazione comunale in Umbria nel secolo XV, in I Frati Osservanti e la società in Italia nel secolo XV. Atti del Convegno 2012, Cisam 2013, pp. 279-304 (coautore P. Monacchia)

 

-       Modelli e regole matrimoniali nelle fonti statutarie umbre dei secoli XIII-XVI, in “Studi Medievali”, 54 (2013), pp. 233-250

 

-       Mulier per vim exfortiata. Statuti comunali, in Violenza alle donne. Una prospettiva medievale, a cura di A. Esposito, F. Francesci, G. Piccinni, Il Mulino, 2018, pp. 107-127

Hannes Obermair

Hannes Obermair

Membro del Consiglio direttivo

Eurac.Research (Accademia Europea di Bolzano), Senior Researcher (www.eurac.edu); per De Statutis Society: referente regionale per l’Alto Adige-Südtirol (dal 1998)

Dottorato di ricerca alle Università di Innsbruck e Vienna (1987), diploma statale di archivistica, paleografia e diplomatica (1990), Fellow del Max Planck-Institut für Geschichte a Göttingen (2001) e della Royal Historical Society a Londra (dal 2020), membro dell’Accademia degli Agiati in Rovereto (dal 2019). Dal 2018 membro del Comitato scientifico degli “Studi di storia medioevale e di diplomatica”, pubblicati dall'Università degli Studi di Milano, dal 2021 membro del Comitato scientifico della Collana “Notariorum Itinera”, edita dal Centro studi interateneo dell’Università di Genova. Insegnamento accademico presso l’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, l’Università di Innsbruck et al. – Fra le pubblicazioni di argomento normativo e statutario: Communities and Conflicts in the Alps from the Late Middle Ages to Early Modernity, Bologna-Berlino, Il Mulino-Duncker & Humblot, 2015 (con M. Bellabarba e H. Sato); Zur Ökonomie einer ländlichen Pfarrgemeinde im Spätmittelalter. Das Rechnungsbuch der Marienpfarrkirche Gries (Bozen) von 1422 bis 1440, Bolzano, Editrice Athesia, 2011 (con V. Stamm); Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 – Scritturalità e documentazione archivistica della Città di Bolzano fino al 1500, 2 voll., Bolzano, Città di Bolzano, 2005-2008; Schrift Stadt Region – scrittura città territorio, Geschichte und Region/Storia e regione, 15/1, Innsbruck-Vienna-Bolzano, StudienVerlag, 2006 (con G. Albertoni). Per una lista completa: http://www.stmoderna.it/obermair-hannes_a2066

Promuovere gli studi normativi e statutari in ambito regionale; approfondire il ruolo del notariato alpino per la diffusione della cultura giuridica.