Nel paese della pseudoscienza

Interviene:
Gilberto Corbellini | Sapienza Università di Roma

Introduce:

Luigi Bolondi | Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna

La conferenza apre un programma di approfondimento dal titolo “Contro la pseudoscienza” che l’Accademia delle Scienze intende sviluppare nei prossimi mesi con la finalità di comprendere quali possono essere gli strumenti per contrastare un fenomeno sempre più diffuso.

Almeno dal caso Di Bella, passando per la vicenda Stamina e l'isteria che ha circondato gli OGM o i vaccini, si constata che la pseudoscienza in Italia è in grado di dettare l'agenda del dibattito pubblico e di fare danni. Le pseudoscienze sono sempre fondate su dogmi e ideologie, che non possono essere messi in discussione e, a fronte di promesse pratiche o di spiegazioni grandiose, lavorano con teorie formulate in modo tale da non poter essere provate o smentite.  La conferenza disegna una mappa dei pregiudizi più nocivi che fondano il nostro senso comune e, usando un approccio naturalistico basato su scienze cognitive, neuroscienze e teorie evoluzionistiche, prova a mostrare in che modo la scienza si è distaccata dalla pseudoscienza, rendendo possibile la complessa costruzione del tessuto morale e politico della democrazia liberale. È la scienza, anche se non solo la scienza, che diffonde pensiero critico e così produce libertà, mentre tradizionalmente la pseudoscienza prolifera nei regimi illiberali.