L’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna ha sede fin dalla sua fondazione nel prestigioso Palazzo cinquecentesco, appartenuto al Cardinal Poggi.
Nel 1714, infatti, dopo una lunga e laboriosa trattativa col senato cittadino, condotta in porto da Luigi Ferdinando Marsili, padre fondatore dell’Istituto delle Scienze, Palazzo Poggi fu messo a disposizione del suo Istituto.
La struttura del palazzo risale agli interventi cinquecenteschi di trasformazione e ampliamento della casa acquistata alla fine del XV secolo dalla famiglia Poggi. L’edificio si estendeva su due piani con un imponente facciata sulla via San Donato (ora via Zamboni), un atrio e una loggia porticata tangente la coorte a pianta quadrata, lo scalone d’accesso al piano nobile; alcuni corpi di fabbrica e spazi cortilivi furono inglobati dal complesso di Palazzo Poggi in epoche successive.
L’insediamento dell’Istituto delle Scienze nel 1711, comportò un a serie di interventi architettonici, anche di notevole entità, resi necessari dalle nuove funzioni dell'edificio. Risale al 1712 la costruzione della torre per l’osservatorio astronomico. L’aggiunta di un ulteriore corpo di fabbrica ad affaccio sulla via San Donato permise di accogliere l’invaso della biblioteca, realizzata a partire del 1741.
Attualmente il piano superiore è occupato dal Museo di Palazzo Poggi che raccoglie reperti, suppellettili e strumenti che appartennero al settecentesco Istituto delle Scienze e ne ricostruisce i percorsi di ricerca e di insegnamento che resero illustre la scienza bolognese nell'Epoca Moderna.
Oggi la sede dell’Accademia è situata al piano terreno dove nelle sale si susseguono i dipinti murali di Pellegrino Tebaldi che, nelle stanze di Ulisse, riscrive le storie dell’eroe mitologico.